Svolta storica Usa: approvata la riforma sanitaria

26.03.2010

Il Congresso Usa ha approvato definitivamente la riforma sanitaria americana. Alla Camera i sì sono stati 220 (quattro più del minimo) contro i 207 no ai due emendamenti, che poche ore prima avevano avuto l’ok del Senato per 56 voti a 43. I due emendamenti, che parevano non conformi alla procedura della riconciliazione, riguardavano aumenti automatici legati all’inflazione dei premi per i prestiti a studenti provenienti da famiglie a basso reddito e l’esenzione delle unità mobili di mammografia al pagamento dell’imposta federale sul carburante.
La riforma sanitaria Usa, approvata il 26 marzo, apre prospettive favorevoli agli ospedali che beneficeranno di un aumento della domanda conseguente all’estensione della copertura assicurativa. Penalizzate, invece, le assicurazioni, che tra l’altro non potranno rifiutare i rimborsi e saranno impattate da maggiori commissioni allo Stato per 73 mld di dollari dal 2014 al 2024. Anche le farmaceutiche dovranno pagare maggiori commissioni e saranno interessate da sconti per programmi sanitari che, secondo Credit Suisse, determineranno ricavi in discesa per 100 mld in 10 anni, a fronte di maggiori volumi di vendita. Saranno 20 i mld che peseranno in 10 anni sul comparto delle tecnologie, mentre si allontana dal biotech la prospettiva della revisione della normativa sui biologici generici

A cura di: Gabriele Ghirlanda