La rappresentanza delle autonomie nella revisione del bicameralismo: riflessioni e proposte

05.10.2004

1. Premessa: la Camera delle autonomie territoriali, una questione di stretta attualità nel dibattito costituzionale. 2. Le criticità del sistema costituzionale con l’entrata in vigore della l. cost. 3 del 2001. 3. I tentativi più recenti di introduzione di una rappresentanza delle autonomie a livello parlamentare. 3.1. La “bicameralina” proposta all’art. 11, comma 1, della l. cost. 3 del 2001. 3.2. La proposta della Casa delle libertà: dall’elaborazione dei “saggi” di Lorenzago all’approvazione in Senato del ddl A.S. 2544-A, XIV leg. 4. Una Camera delle autonomie e non una Camera delle Regioni. 5. Le esigenze prioritarie nella prefigurazione di una Camera delle autonomie. 5.1. La differenziazione nella rappresentanza espressa tra i due rami del Parlamento. 5.2. La funzione di raccordo e la risoluzione di conflitti tra Stato ed autonomie. 5.3. La riduzione del contenzioso costituzionale tra Stato e Regioni. 6. Le possibili caratteristiche di una Camera delle autonomie coerente con il sistema costituzionale vigente. 7. Il conseguente assetto del sistema bicamerale. 8. Camera delle autonomie e funzioni bicamerali. 9. Conclusioni.

di Giovanni Piccirilli


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