Vincenzo Antonelli (a cura di), Innovazione e competitività nella pubblica amministrazione, Roma, Luiss University Press, 2005

02.03.2005

La gestione delle risorse umane rappresenta oggi uno strumento strategico per introdurre l’innovazione nell’organizzazione pubblica ed accrescerne la competitività. Essa va collocata nel quadro di un organico e coerente disegno diretto a rendere razionali e funzionali le scelte organizzative e, al contempo, a finalizzarle al raggiungimento degli scopi istituzionali e degli indispensabili obiettivi di efficacia ed efficienza assegnati alle pubbliche amministrazioni.
I problemi di finanza pubblica, i continui tagli alle risorse destinate alle amministrazioni pubbliche, le politiche contrattuali che hanno reso più flessibile il sistema classificatorio del personale, l’esigenza di fornire servizi sempre più adeguati ai bisogni dei cittadini e delle imprese, sollecitano il superamento dei tradizionali modelli culturali e richiedono l’attivazione di meccanismi volti a valorizzare il capitale umano presente nel settore pubblico.
Ancora oggi, ad oltre dieci anni dall’emanazione del d.lgs. 29/93, “realizzare la migliore utilizzazione delle risorse
umane nelle pubbliche amministrazioni” rimane l’obiettivo più importante verso cui tendere per un’amministrazione e per dei dirigenti che, alla luce del processo di “privatizzazione”, dispongono delle capacità e dei poteri del privato datore di lavoro.
In questo quadro l’Indagine, realizzata per la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Funzione Pubblica, dalla Luiss Guido Carli e Methis Sviluppo srl, offre una ricognizione dello stato di avanzamento e delle caratteristiche dei nuovi sistemi di progressione di carriera nel comparto delle amministrazioni centrali e degli enti pubblici non economici da esse dipendenti.


recensione a cura di Rosalba Picerno