Il Corpo forestale resta allo StatoTAR Lazio, Sez. I, 15 luglio 2002, n. 6269

15.07.2002

TAR Lazio, Sez. I, 15 luglio 2002, n. 6269

Il WWF e due gruppi di dipendenti del Corpo Forestale dello Stato hanno presentato tre distinti ricorsi per l’annullamento del DPCM 11/5/2001, pubblicato in G. U. suppl. ord. del 12/6/2001, n. 145 recante “Individuazione dei beni e delle risorse finanziarie, umane, strumentali, e organizzative da trasferire alle regioni ai sensi dell’art. 4, comma 1, del d. lgs. 4 giugno 1997, n. 143”, nonché del relativo errata corrige, pubblicato in G. U.  del 25/6/2001. n. 145.


I ricorrenti contestano la determinazione di trasferire alle regioni il 70% del personale del Corpo Forestale dello Stato, poiché la quasi totale regionalizzazione del Corpo ne comporterebbe un pregiudizievole smembramento e esorbiterebbe dalle competenze oggetto del decentramento, mentre la quota residua allo Stato non sarebbe sufficiente a garantire l’adeguato assolvimento delle funzioni di tutela e salvaguardia ambientale di competenza statale.


Prima di pronunciarsi nel merito dei tre ricorsi, il TAR ricostruisce tutto il complesso contesto normativo nel quale si colloca il DPCM oggetto di impugnativa, a partire dal primo trasferimento di competenze in materia di foreste, realizzato con i decreti 11/72 e 616/77. Viene in particolare evidenziato come il DPCM in oggetto, nella sua originaria formulazione, contenesse all’art. 3 un comma 11 che disponeva che il personale del Corpo Forestale trasferito alle regioni continuasse a concorrere all’espletamento dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, secondo le modalità dettate dalla legge 121/81. Tale comma è stato poi soppresso con un successivo errata corrige, comportando la riformulazione della numerazione dei commi. A giudizio del TAR, poiché la ripartizione della dotazione organica del Corpo Forestale era fondata anche sulle funzioni oggetto di emendamento, l’Autorità emanante non doveva limitarsi ad una repentina correzione, ma doveva necessariamente rivedere tale ripartizione, dopo aver riaperto il procedimento e sentito tutti i soggetti interessati.


In accoglimento dei ricorsi, il TAR dispone pertanto l’annullamento del DPCM impugnato nella parte in cui prevede il trasferimento alle regioni di una quota pari al 70% del personale appartenente all’organico del Corpo Forestale dello Stato.

a cura di Luca Castelli