In tema di lavoro degli immigrati Corte costituzionale, sentenza 23-26 giugno 2005, n.201

13.06.2005

Corte costituzionale, sentenza 23-26 giugno 2005, n.201

La Provincia autonoma di Bolzano ha proposto questione di legittimità costituzionale dell’art.1 commi 1,4 e 5 del dl 9 settembre, n. 195 (Disposizioni urgenti in materia di legalizzazione del lavoro irregolare di extracomunitari), convertito con modificazioni dalla legge 9 ottobre 2002, n. 222, per violazione degli artt. 9, numeri 4 e 5,10 e 16 dello Statuto speciale per il Trentino Alto Adige, degli artt. 2 e 3 del d.PR 22 marzo 1974, n. 280 e degli artt. 3 e 4 del D.PR 26 gennaio 1980, n. 197, nonché dell’art. 117 Cost., in relazione all’art. 10 della l.cost. 3/01.
La ricorrente ha sostenuto di avere, in virtù delle norme citate, competenza concorrente con quella statale in materia di apprendistato, libretti di lavoro, categorie e qualifiche dei lavoratori, di costituzione e funzionamento di commissioni comunali e provinciali di controllo sul collocamento, oltre ad una competenza legislativa integrativa proprio in tema di collocamento e avviamento al lavoro. A tali competenze si aggiungerebbero quelle amministrative, per il principio del parallelismo espresso dall’art.16 dello statuto.
La Corte ha ritenuto la questione non fondata, in quanto la normativa censurata deve essere ricondotta alla materia dell’immigrazione, riservata alla potestà esclusiva statale in base all’art.117, secondo comma, lett.b). Pertanto, si esclude ogni diretta incidenza della normativa stessa nella materia della tutela del lavoro, che risulta concorrente, ma estranea all’ambito di azione delle norme censurate.

a cura di Rosella Di Cesare