Segnalazione dell’AEEG, al Parlamento e al Governo sulla situazione del mercato della vendita di gas naturale ai clienti finali in Italia.

27.02.2006

L’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, sulla base delle risultanze emerse dal Rapporto sulla “Situazione del mercato della vendita di gas naturale ai clienti finali in Italia”, redatto ai fini della verifica del grado di concorrenza sul mercato dei clienti finali prevista dall’articolo 14 della deliberazione 4 dicembre 2003, n. 138, ha formulato una segnalazione sullo stato del mercato della vendita di gas naturale dove vengono delineati alcuni interventi da adottare urgentemente ai fini della rimozione degli ostacoli che ancora limitano l’evoluzione del mercato del gas in Italia verso un assetto maggiormente competitivo.
L’analisi della situazione di mercato risulta, infatti, utile anche ai fini della eventuale revoca o modifica del meccanismo di tutela regolatoria attualmente in vigore che sancisce, tra l’altro, l’obbligo per il venditore di proporre ai clienti finali con consumi inferiori ai 200.000 mc condizioni economiche calcolate sulla base di criteri stabiliti dall’Autorità, unitamente a proprie offerte commerciali (articolo 1 della deliberazione 12 dicembre 2002, n. 207).
Relativamente al grado di “aperta effettiva” del mercato nel gas, l’Autorità rileva come, nonostante siano passati  più di tre anni dall’apertura completa del mercato del gas (1 gennaio 2003) che ha formalmente sancito il diritto per tutti i clienti finali di scegliere il proprio fornitore, ad oggi la situazione concorrenziale sia ancora largamente insoddisfacente dal momento che, salvo piccole eccezioni, i piccoli clienti non hanno potuto beneficiare di un fornitore alternativo (a giugno 2005 aveva cambiato fornitore solo lo 0,6% dei consumatori sotto i 5000 mc/anno).
L’Autorità rileva altresì come neanche la “minaccia” di concorrenza potenziale abbia indotto spontaneamente i fornitori attuali ad offrire migliori condizioni di prezzo, attraverso la riduzione dei propri margini o il trasferimento al cliente finale dei vantaggi di costo derivanti dalla riduzione, operata dall’Autorità, delle tariffe per l’uso delle infrastrutture del sistema.
Per garantire un assetto maggiormente competitivo, l’Autorità osserva come appaia necessario intervenire per assicurare condizioni strutturali che favoriscano il confronto competitivo tra i venditori, attraverso forme di incentivazione agli investimenti in infrastrutture di importazione e stoccaggio, che possano consentire anche una maggiore diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Più in particolare, l’Autorità auspicata che vengano introdotte misure di separazione proprietaria delle infrastrutture dalle attività di vendita, al fine di garantire possibilità di accesso non discriminatorio a tutti gli operatori ed uno sviluppo di tali infrastrutture non condizionato da interessi di soggetti operanti in altre fasi della filiera.
In tale linea di ragionamento, pertanto, l’Autorità afferma che allo stato attuale, data l’assenza di condizioni di mercato in grado di assicurare un confronto tra operatori efficacemente competitivo, risulta opportuno mantenere, in via transitoria, idonei strumenti di tutela per i consumatori al fine di evitare, in una congiuntura di prezzi crescenti dell’energia, incrementi non giustificati dei prezzi.
Tali misure – osserva ancora l’Autorità –, in particolare nei confronti dei “clienti finali aventi modeste dimensioni di consumo (inferiore a 200.000 metri cubi/anno), non ancora in condizione di scegliere effettivamente l’operatore più conveniente, rappresentano una possibilità di scelta per il consumatore, non limitando in alcun modo lo sviluppo del mercato e le possibilità di offerte diverse da parte del venditore, sia in termini di prezzi che di condizioni commerciali. Esse assumono carattere espressamente transitorio e fino alla realizzazione di condizioni di mercato effettivamente concorrenziali”.
Nella segnalazione si ricorda, infine, come l’Autorità sia impegnata nella definizione di altri interventi di tipo regolatorio volti a favorire l’introduzione di condizioni per un efficace confronto competitivo, attraverso opportune disposizioni in materia di accesso alle reti, nonché loro ulteriori sviluppi nella direzione della trasparenza e della semplificazione delle procedure per i venditori.
In questa prospettiva va quindi a collocarsi la Deliberazione 28 ottobre 2005, n. 225, con la quale è stata avviata un’istruttoria conoscitiva sui comportamenti degli operatori nel mercato della vendita di gas naturale ai clienti finali relativi, in particolare, alle azioni mirate all’acquisizione di nuovi clienti, alla riacquisizione di clienti trasferiti ad altro venditore e all’operato dei distributori che costituiscano eventuali ostacoli al trasferimento di clienti finali verso operatori concorrenti della società di vendita collegata al distributore stesso.

Il testo della Segnalazione e delle Deliberazioni possono essere reperite sul sito dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas al seguente indirizzo http://www.autorita.energia.it

a cura di Luigi Alla