Il controllo sull’uso delle risorse pubbliche nel quadro delle dinamiche relazionali tra poteri dello Stato
Sommario: 1. Prime riflessioni in tema di controlli sull’uso delle risorse pubbliche: vecchi e nuovi paradigmi socio-culturali. – 2. La parabola evolutiva dei controlli nel sistema amministrativo italiano e il ruolo cruciale della Corte dei Conti: dalla tradizione preunitaria alla riforma del titolo V. Bilancio e prospettive. – 3. Segue: l’influenza dei modelli stranieri. – 4. Controllo e gestione sostenibile degli enti locali. – 5. L’attività di controllo in seno alla legislazione emergenziale. – 5.1. Politiche di coesione e fondi strutturali. – 5.2. Monitoraggio e rendicontazione del PNRR: il metodo “performance-based”. – 6. Rilievi conclusivi: rendere funzionali i controlli ripesandone le funzioni.
Abstract
La tematica correlata alle attività di controllo – grazie alla sua natura proteiforme, così come alla capacità di cogliere le esigenze di ogni epoca – offre un pregevole “terreno” di confronto e di scontro dialettico, da cui prendere le mosse per individuare i bisogni e le sfide di una realtà amministrativa in continuo divenire. Ciò che è dato asserire oggigiorno è che, malgrado l’elevato numero di procedure messe a punto dall’ordinamento giuridico, i controlli esistenti appaiono insufficienti a reprimere abusi, ad arginare la corruzione, a combattere inefficienze e diseconomicità. Traendo utili spunti anche dall’osservazione di esperienze straniere virtuose così come dalle “best practices” sperimentate quale effetto dell’azione riformatrice sottesa all’attuazione delle misure PNRR, la presente analisi – soffermandosi più approfonditamente sull’anello “debole” della “catena” di controllo e, ossia, il rapporto tra i poteri che operano nel circuito democratico – intende sollecitare il lettore a riflettere sulla necessità di operare un netto cambio di “paradigma culturale” attorno al modo di concepire la funzione di controllo dell’uso delle risorse pubbliche e i legami tra controllori e controllati.
The issue concerned with control activities – thanks to its multiform nature and its ability to address the needs of each era – provides a valuable “playing field” to embrace all challenges representation of an ever-evolving administrative reality. Nowadays, despite the wide range of procedures dealt with under the national legal framework, existing controls aren’t “enough” to curb abuses, stem the flow of corruption, combat wastefulness and inefficiencies. Drawing useful insights from the observation of successful foreign experiences, as also the “best practices” experienced with the Italian National Recovery and Resilience Plan (NRRP), this analysis seeks to emphasize the need for a profound cultural paradigm shift in how control over the use of public resources is conceived, as well as in the relations between inspectors and inspected. Particular attention is given to the “weakest link” in the control chain: the relationship between public authorities.