La sfida del salario minimo per un’esistenza “libera e dignitosa”

07.09.2023

La sfida del salario minimo per un’esistenza “libera e dignitosa”.
Una lettura di Giorgio La Pira per gli attuali scenari del mondo del lavoro

Sommario: 1. Introduzione. – 2. L’occupazione e la centralità della persona lavoratrice nel pensiero di Giorgio La Pira. – 3. La Pira alla Costituente: il contributo personalista sui principi del lavoro umano. – 4. La necessità di una governance comunitaria sul salario minimo. – 5. La direttiva europea n. 2022/2041 e l’attuale questione salariale in Italia. – 6. Conclusioni.

 

Abstract

Nell’ultimo decennio, i grandi cambiamenti e le molteplici crisi che ne sono conseguite hanno fortemente inciso sul mercato del lavoro con ripercussioni finanziarie, sociali, educative e occupazionali. Il problema che interessa il nostro Paese, oltre a quello della disoccupazione, è la diffusione di un lavoro “atipico” e di un salario che non sempre corrisponde ad un tenore di vita dignitoso: il lavoro non si compone solo dell’elemento finanziario, ma anche di quello personale, morale, spirituale.
Da tale assunto, prendendo ispirazione dal politico e giurista siciliano Giorgio La Pira, il presente elaborato riflette sul modello di civiltà inclusiva fondata sulla massima occupazione, che tenga conto, in primis, del soggetto persona, in secundis, di tutto quanto ne consegua a livello socio – giuridico – economico.

Over the past decade, major changes and the multiple crises that have ensued have greatly affected the labor market, with financial, social, educational and employment repercussions. The problem affecting our country, in addition to that of unemployment, is the spread of “atypical” work and wages that do not always correspond to a decent standard of living: work is composed not only of the financial element, but also of the personal, moral, and spiritual.
From this assumption, taking inspiration from the Sicilian politician and jurist, Giorgio La Pira, the present paper reflects on the model of inclusive civilization based on maximum employment, which takes into account, in primis, the subject person, in secundis, all that follows at the socio – legal – economic level.

 

_

di Valerio Martinelli e Antonio Zizza


Scarica documento