Genesi, metodo e prassi del neoliberismo

20.08.2021

Genesi, metodo e prassi del neoliberismo

Sommario: 1. Una chiave di lettura. ‒ 2. Liberal vs liberisti. ‒ 3. Ordoliberisti vs keynesiani. ‒ 4. La creazione ordoliberista del Mercato Comune Europeo. ‒ 5. Economia sociale di mercato vs stato sociale. ‒ 6. La globalizzazione finanziaria e la sua governance neoliberista. ‒ 7. L’egemonia del diritto neoliberista e la “rivoluzione copernicana” dell’Atto Unico Europeo. ‒ 8. “Meccanismo dollaro centrico”, supply side economics e ribaltamento dei parametri dell’economia reale. ‒ 9. La “governamentalità” neoliberista e la destrutturazione dei mercati nazionali. ‒ 10. Le economie periferiche globalizzate. ‒ 11. “L’arbitraggio” fonte del diritto sovranazionale delle Corporation. ‒ 12. Il primato epistemico del “pensiero unico” neoliberista. ‒ 13. Il riduzionismo metodologico nell’analisi economica dei mercati. ‒ 14. La Corporation come modello di efficienza allocativa nel riduzionismo neoliberista. ‒ 15. Il riduzionismo giuridico, “l’analisi economica del diritto”. ‒ 16. Il paradigma totalizzante “autonomia privata, diritto di proprietà”, internalizzazione e privatizzazione del mercato nella Corporation. ‒ 17. Neoliberismo cibernetico post-moderno. ‒ 18. Un futuro distopico neoliberista, dobbiamo farcene una ragione?

 

Abstract

Nella definizione del significato di neoliberismo, la maggiore difficoltà concettuale è nata dalla ambiguità semantica della trasposizione, nello stesso ambito, di altri termini derivati come neoliberale o neoliberalismo. In sostanza, il (neo) liberismo può essere considerato come una variante del liberalismo classico e neoclassico, o una sua declinazione economica “teoricamente aggiornata”. Muovendo da tale assunto, per cercare di chiarire la nozione nel suo mutare storico, il presente elaborato analizza l’origine ed il significato delle due principali correnti di pensiero, spesso associate al neoliberalismo: il liberismo statunitense e l’ordoliberismo austro-tedesco, esaminandone i rispettivi contesti storico istituzionali e la strutturazione teorica originaria. Da ultimo, si propone un’interessante riflessione sull’interconnessione tra neoliberismo, governance finanziaria della globalizzazione e condizioni di “governamentalità” degli stati nazionali, sottolineando la necessità di comprendere il paradigma neoliberista come forma di pensiero predominante unico e le criticità che questo presenta.

In defining the meaning of neo-liberalism, the greatest conceptual difficulty has arisen from the semantic ambiguity of the transposition, in the same sphere, of other derivative terms such as neoliberal or neoliberalism. In essence, (neo)liberalism can be regarded as a variant of classical and neoclassical liberalism, or a “theoretically updated” economic declination of it. Building on this assumption, in an attempt to clarify the notion in its historical mutation, this paper analyzes the origin and significance of the two main currents of thought often associated with neo-liberalism: U.S. liberalism and Austro-German ordoliberalism, examining their respective historical institutional contexts and original theoretical structuring. Finally, an interesting reflection on the interconnection between neoliberalism, the financial governance of globalization and the conditions of “governmentality” of nation-states is offered, emphasizing the need to understand the neoliberal paradigm as a single predominant form of thought and the critical issues it presents.

 

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di Giuseppe Di Gaspare


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