I servizi per la salute mentale in Italia: considerazioni critiche sulla riforma Basaglia

19.02.2021

I servizi per la salute mentale in Italia: considerazioni critiche sulla riforma Basaglia e in merito alla sua tenuta al tempo della pandemia da COVID-19

Sommario: 1. Considerazioni introduttive: il passaggio dalla normativa del 1904 alla legge n. 180/78. – 1.1.  La dirompente portata innovativa della c.d. “Riforma Basaglia”: i punti chiave della legge n. 180/78, che ha rivoluzionato la Salute Mentale in Italia. – 2.  Il processo di deistituzionalizzazione della malattia mentale: dal superamento delle strutture manicomiali alla nascita del Dipartimento di Salute Mentale (DSM). – 3.  L’avvento della pandemia da COVID-19: considerazioni circa la tenuta di un sistema territoriale già in sofferenza. – 4.  Conclusioni.

 

Abstract
Il presente scritto ha lo scopo di ripercorrere le tappe fondamentali della legislazione italiana in materia di salute mentale, riservando particolare attenzione alla riforma del 1978, recentemente recepita dalla legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale (L. 833/1978). Una ricostruzione storica fino ai giorni nostri che riflette, in modo specifico, sull’impatto che la pandemia da COVID-19 ha avuto nella gestione, da parte della sanità pubblica, della crescente domanda di accesso ai servizi di sostegno psicologico e cura mentale avanzata dalla popolazione nazionale.

The purpose of this paper is to retrace the milestones of Italian mental health legislation, paying particular attention to the 1978 reform, recently implemented by the law establishing the National Health Service (L. 833/1978). A historical reconstruction up to the present day that reflects, specifically, on the impact that the COVID-19 pandemic has had in the management, by public health, of the growing demand for access to psychological support services and mental health care advanced by the national population.

 

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di Pierluigi Mascaro


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