Considerazioni in tema di in house providing alla luce della recente pronuncia della Corte Costituzionale

24.09.2020

Considerazioni in tema di in house providing alla luce della recente pronuncia della Corte Costituzionale (sentenza 27 maggio 2020, n. 100)

Sommario: 1. Premessa. Lo stato dell’arte dell’in house providing (cenni). ‒ 2. La sentenza n. 100/2020 della Corte Costituzionale. ‒ 3. Focus sul requisito del controllo analogo (congiunto). ‒ 4. Considerazioni conclusive.

Abstract
Già noto nel contesto economico-normativo dell’Ue, il fenomeno dell’in house providing ha trovato una positivizzazione nel nostro ordinamento prima nel Codice dei contratti pubblici e successivamente consolidata nel Testo Unico sulle Società a partecipazione pubblica (TUSP). Da tale assunto, e traendo spunto dalla decisione della Corte Costituzionale (sent n. 100/2020), l’articolo conduce un’approfondita analisi nel tentativo di esaminarne le fondamentali linee guida.

Already well known in the economic-regulatory context of the EU, the phenomenon of in-house providing has found a positivization in our legal system first in the Public Contracts Code and later consolidated so in the Consolidated Text on Publicly Owned Companies (TUSP). From this assumption and drawing on the decision of the Constitutional Court (Sent No. 100/2020), the article conducts an in-depth analysis in an attempt to establish its fundamental guidelines.

.

di Andrea Indelicato


Scarica documento