La causa di non punibilità del denunciante in materia di delitti contro la P.A.: vecchi e nuovi problemi in tema di legislazione premiale e collaborazione processuale
Sommario: 1. Premessa. – 2. La nuova causa di non punibilità ex art. 323-ter del codice penale. Caratteri generali e problemi interpretativi. – 2.1. Limiti temporali. – 2.2. Requisiti della collaborazione e oggetto dell’onere restitutorio. – 2.3. Rapporto con l’attenuante ex art. 323-bis, secondo comma c.p. – 2.4. Questione dell’applicabilità alle ipotesi di tentativo. – 2.5. Posizione processuale del denunciante. – 3. Questioni intorno all’opportunità politico-criminale della nuova causa di non punibilità ex art. 323-ter c.p. – 3.1. Scarsa attrattività della fattispecie di non punibilità. – 3.2. Possibili controindicazioni della figura premiale. – 4. Per una prospettiva sistematica: ancora su legittimità e limiti del ricorso a figure premiali fondate sulla collaborazione processuale. – 5. Questioni intorno alla legittimità della causa di non punibilità ex art. 323-ter c.p. – 5.1. (Dis)continuità rispetto al modello reintegratorio. – 5.2. Questioni relative ai principi costituzionali in materia penale. – 5.3. Questioni relative alla dinamica dell’accertamento processuale. – 5.4. Verifica delle condizioni di legittimità. – 6. Conclusioni. – 6.1. Un trade-off tra opportunità politico-criminale e legittimità costituzionale? – 6.2. Quali spazi per la premialità nell’ambito dei delitti contro la P.A.?