Il diritto sanitario dell’emergenza: l’eterno “ritorno” dell’esimente della colpa lieve?

09.06.2020

Il diritto sanitario dell’emergenza: l’eterno “ritorno” dell’esimente della colpa lieve?

Sommario: 1. Verso un nuovo volto della colpa medica? – 2. Uno sguardo alle recenti evoluzioni della responsabilità sanitaria. – 3. Le ultime applicazioni della legge Gelli-Bianco. – 4. Le criticità di una disciplina “ulteriormente” speciale per la colpa medica in situazioni di emergenza sanitaria. – 5. Il problema di fondo: il dubbio latente sulla liceità dell’atto medico.

 

Abstract

L’emergenza sanitaria che da alcuni mesi coinvolge l’Italia e il Servizio Sanitario Nazionale ha riacceso il dibattito sulla colpa medica in ambito penale. Questo rinnovato confronto è emerso durante la conversione in legge del D.L. n. 18 del 2020 che proponeva una disciplina speciale sulla responsabilità degli operatori sanitari nel contesto emergenziale.  Sebbene la proposta di emendamento sia stata ritirata in Senato e trasformata in un ordine del giorno con istruzioni al Governo, rimane aperta la questione delle iniziative che l’esecutivo prenderà. Nonostante ciò, è  utile riflettere sulla possibilità di un intervento legislativo sullo statuto della colpa medica, analizzando brevemente l’attuale quadro normativo.

The health emergency that has been affecting Italy and the National Health Service for several months has reignited the debate on medical negligence in the criminal context. This renewed confrontation emerged during the conversion into law of Decree Law No. 18 of 2020, which proposed a special regulation on the liability of healthcare workers in the emergency context.  Although the proposed amendment was withdrawn in the Senate and turned into an agenda with instructions to the government, the question of what initiatives the executive will take remains open. Nevertheless, it is useful to reflect on the possibility of legislative intervention on the medical malpractice statute by briefly analyzing the current legal framework.

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di Flavia Alagna


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