Con la legge regionale 15 novembre 2019 n. 7 il Trentino – Alto Adige, ai fini del contenimento della spesa pubblica, provvede alla rideterminazione dell’ammontare degli assegni vitalizi e di reversibilità dei consiglieri membri del Consiglio Regionale, secondo il metodo del calcolo contributivo. La legge definisce i criteri per la determinazione del montante contributivo individuale e i coefficienti di trasformazione. Viene, inoltre, stabilito che l’età anagrafica per la maturazione del diritto all’attribuzione dell’assegno vitalizio sia pari a quella fissata dalla legge n. 335/1995 per coloro ai quali si applica il sistema contributivo ‘puro’ che abbiano maturato il diritto alla pensione anticipata nella Gestione Separata; è altresì previsto che, per ogni anno di mandato assembleare oltre il quinto anno, l’età anagrafica utile per il conseguimento del diritto sia diminuita di un anno, fino al limite di cinque anni di diminuzione e fino all’età minima di sessanta anni.
La rideterminazione degli assegni vitalizi in Trentino – Alto Adige
26.11.2019