SOMMARIO: 1. Problemi di metodo e di coerenza degli obbiettivi nel processo di revisione – 2. Un nuovo assetto bicamerale con un Senato rappresentativo delle autonomie territoriali – 3. Un netto rafforzamento dell’esecutivo in una prospettiva di sostanziale premierato forte – 4. Un forte ridimensionamento delle autonomie regionali ordinarie con una deriva neocentralista, peraltro non estesa alle regioni speciali – 5. Le contraddizioni col principio autonomistico nel nuovo sistema locale – 6. Una riforma comunque da completare (possibilmente già prima del referendum).
I chiaroscuri della riforma costituzionale
21.04.2016