Abstract
Le elezioni del 2015 per il rinnovo del Parlamento spagnolo hanno dato un esito controverso, in ragione del fatto che il Partito popolare ha ottenuto una chiara maggioranza relativa dei voti, ben lontana tuttavia dalla maggioranza assoluta.
In tale contesto, la stessa stampa iberica si è domandata se la Spagna sia sprofondata nella classica “impasse” all’italiana. Traendo spunto da tale questione, il presente scritto esamina la situazione attuale della Spagna e il differente ruolo che il Capo dello Stato è chiamato ad esercitare in Spagna e in Italia; l’idea è che la monarchia parlamentare costituisca un freno per l’azione del Re Felipe VI più forte di quanto si rinviene nell’esperienza del Presidente della Repubblica italiana.
Soprattutto, l’elemento che avrà un peso importante nella scelta dei partners del futuro governo spagnolo sarà la questione dell’indipendentismo catalano, su cui lo stesso Felipe VI, garante dell’unità del Paese, ha posto l’accento, sia pure indirettamente, nel discorso di Natale.
SOMMARIO: 1. Introduzione: la nuova sfida per le istituzioni spagnole. 2. Il quadro politico uscito dalle elezioni politiche del 20 dicembre 2015. 3. Quali spunti dal discorso di Natale del Re Felipe VI? 4. Conclusioni: le possibili soluzioni all’ “impasse” politica.