La Regione Basilicata detta disposizioni per la prevenzione e la lotta al fenomeno di usura e di estorsione

31.10.2015

La Regione Basilicata ha approvato la legge regionale 26 giugno 2015, n. 26 recante “Nuove norme in materia di interventi regionali per la prevenzione e la lotta al fenomeno di usura e di estorsione”. Attraverso tale normativa, la Regione intende integrare gli interventi statali volti a combattere e prevenire il fenomeno dell’usura e dell’estorsione nel territorio regionale e promuovere attività che favoriscono uno sviluppo economico e sociale informato ai valori della sicurezza e della legalità.

Sono considerate vittime del reato di usura e di estorsione le persone fisiche e i soggetti che esercitano attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o comunque economica, ovvero una libera arte o professione, che hanno subito pregiudizio fisico o mentale, sofferenze psichiche e danni materiali, in seguito a reati di usura e di estorsione perpetrati nei loro confronti e che hanno presentato denuncia all’autorità di polizia giudiziaria. Sono considerati soggetti a rischio di usura le persone fisiche che, pur avendo disponibilità patrimoniali e/o economico finanziarie, incontrano impossibilità di accesso al credito anche per eventi contingenti non dipendenti dalla propria volontà.

Il Coordinamento regionale antiracket e antiusura, istituito presso la Presidenza della Giunta regionale, svolgerà le funzioni di programmazione e coordinamento delle attività finalizzate a prevenire i fenomeni di usura ed estorsione. Prevista la istituzione, presso la presidenza della Giunta regionale, del ‘Fondo regionale di prevenzione e solidarietà per le vittime dell’usura, dell’estorsione e dei soggetti a rischio di usura’, che sarà ripartito mediante il piano di azione annuale di programmazione e secondo i criteri stabiliti dal Coordinamento.

 

v.lepore