La Corte di giustizia dell’Unione europea ha recentemente pubblicato, in data 16 giugno 2015, la sentenza riguardante il programma Outright Monetary Transactions (OMT), istituito dalla BCE il 6 settembre 2012, per l’acquisto di titoli di Stato sui mercati secondari.
In particolare, la Corte ha deliberato che il programma OMT è compatibile con il diritto dell’Unione, non eccedendo le attribuzioni della BCE in materia di politica monetaria e non violando il principio di proporzionalità e il divieto di finanziamento monetario degli Stati membri.
Ciò, in quanto, il 10 Febbraio 2014, la Corte costituzionale federale tedesca aveva adito in via pregiudiziale la Corte di giustizia europea riguardo alla costituzionalità del contributo fornito dalla Bundesbank all’attuazione del programma, con richiesta di pronunciarsi, in modo particolare, sulla legalità del programma OMT, in considerazione dei poteri conferiti alla BCE dai Trattati europei, e sulla possibile violazione del divieto di finanziamento monetario degli Stati membri.
Il programma OMT è stato considerato legittimo sia per quanto riguarda gli obiettivi, in quanto di salvaguardia dell’ordinato funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria, sia per i mezzi progettati, atteso che tra gli strumenti di politica monetaria previsti dai Trattati è compreso anche l’acquisto di titoli di Stato sui mercati secondari. A ciò si aggiunga che la Corte di giustizia ha ritenuto che le condizioni di collocamento dei titoli di Stato sui mercati primari degli Stati membri interessati non siano alterate, in ragione delle modalità tecniche di implementazione indicate dalla BCE nel corso del procedimento e, pertanto, non è violato il divieto di finanziamento monetario.
Per approfondimenti si rimanda ai commenti recentemente espressi in materia da parte di Assonime, reperibili al seguente link: http://www.assonime.it/AssonimeWeb2/dettaglio.jsp?id=259529&idTipologiaDettaglio=372