La Regione Lazio promuove la piena accessibilità delle persone sorde alla vita collettiva.

25.06.2015

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato all’unanimità la legge regionale 28/05/2015, n. 28 recante  “Disposizioni per la promozione del riconoscimento della lingua dei segni italiana e per la piena accessibilità delle persone sorde alla vita collettiva. Disciplina dello screening uditivo neonatale”. Il Lazio con questa legge regionale dà attuazione all’articolo 21 della convenzione Onu del 2006 sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall’Italia nel 2009, e alle risoluzioni del Parlamento europeo adottate a partire dal 1998. Le nuova normativa – frutto di un’iniziativa consiliare che ha raccolto adesioni bipartisan – prevede l’attivazione per legge dello screening uditivo neonatale per la diagnosi precoce delle disabilità uditive in ogni punto nascita regionale. Incentivata, anche attraverso appositi sportelli all’interno delle Asl, la formazione di équipe di sostegno alle famiglie con figli sordi e alle persone sorde, composte da medici ed esperti con specifiche competenze sul deficit uditivo in ambito psicologico, educativo e giuridico.
La Regione vuole favorire e sostenere in particolare il ricorso alla lingua italiana dei segni (Lis), alla lingua parlata e scritta o ad altre forme di comunicazione – “nel rispetto dei principi di libertà di scelta e di non discriminazione” – nei servizi educativi di prima infanzia. Previsti, inoltre il supporto agli studenti sordi con servizi specialistici, programmi di riconoscimento vocale e scrittura veloce, impiego di ausili tecnici e altre misure. Sarà sostenuto l’uso della Lis e delle nuove tecnologie nei percorsi formativi professionali, nei servizi pubblici e nella comunicazione istituzionale. La Regione, inoltre, intende favorire la realizzazione di telegiornali regionali e programmi televisivi con sottotitoli e traduzione simultanea, nonché manifestazioni culturali ed eventi di pubblico interesse con l’uso della Lis o attraverso altri supporti tecnologici per rendere fruibile la cultura alle persone sorde.

a cura di Valentina Lepore