SOMMARIO: 1. Premessa. 2. L’importanza del controllo di regolarità amministrativa e contabile nel Sistema nazionale dei Piani di prevenzione e contrasto della corruzione. 3. Il controllo sugli organi e l’art. n.143 del Testo Unico degli Enti Locali.
ABSTRACT: Nel diritto amministrativo il significato di corruzione si è progressivamente identificato con la descrizione di fenomeni di cattiva amministrazione riassunti nel Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.), andando oltre le fattispecie previste dal codice penale agli artt. 318-322 e sottolineando un malfunzionamento sistemico della Pubblica Amministrazione dovuto all’utilizzo a fini privati dei poteri attribuiti dalla pubblica autorità.
In questo ambito intervengono i controlli amministrativi, la cui utilità nella prevenzione e repressione dei fenomeni corruttivi è subordinata alla imparzialità e onestà dei soggetti a cui sono preposti.
Compito di questo elaborato è di analizzare l’evoluzione del sistema dei controlli interni alla luce della normativa recente sulla prevenzione della corruzione nella Pubblica Amministrazione di cui alla Legge n. 190 del 2012, concentrandosi sull’esame delle tipologie di controlli amministrativi più coinvolte nella tutela della legalità all’interno delle autonomie locali, vale a dire: il controllo sulla regolarità amministrativa e contabile, con risalto, in concomitanza con l’attività di supervisione del Segretario comunale/provinciale, della sua importanza nel monitoraggio dei fenomeni corruttivi ed il controllo sugli organi, con particolare attenzione alla disciplina dell’art. 143 del Testo Unico degli Enti locali riguardo allo scioglimento dei Consigli comunali per le ipotesi di infiltrazioni mafiose al loro interno.