L’art. 81 della Costituzione, abdicazione della sovranità finanziaria dello Stato?

29.12.2014

SOMMARIO: 1. L’originaria formulazione dell’art. 81 Cost.: pareggio del bilancio e competizione virtuosa sulla spesa pubblica. – 2. Abdicazione alla sovranità finanziaria dello Stato? – 3. L’innesco del meccanismo virtuoso della macro spending review e le ambiguità dell’art. 81 Cost. novellato: la legge “provvede” o “prevede” i mezzi cui farvi fronte? – 4. Qualche rimedio: soppressione dei meccanismi di spesa senza obbligo di  rendicontazione . – 5. …  continua: induzione diffusa all’efficienza (micro spending review) con il riconoscimento ai cittadini dell’azione di responsabilità per danno (art. 28 Cost.).

 

Abstract.

Il pareggio sostanziale di bilancio nell’originario art. 81 Cost. e sua risalente disapplicazione ad opera della Corte Costituzionale (sentenza n. 1 del 1966). Il disinnesco dell’originario meccanismo di spending review previsto in Costituzione (art. 81 Cost. e art. 100 Cost.) e l’avvio del processo incrementale ed incontrollato di crescita della spesa pubblica nel ventennio di fine secolo XX. La re-introduzione del pareggio di bilancio sostanziale dell’art. 81 Cost. nella legge costituzionale n. 1 del 2012. Inutilità della modifica costituzionale ai fini dell’applicazione del Fiscal Compact. Differenza con la sovranità monetaria e limitazione della sovranità finanziaria dello Stato nell’attuale formulazione dell’art. 81 Costituzione. Suoi effetti: la subordinazione dell’equilibrio del bilancio statale alle fluttuazioni speculative della finanza globalizzata. Conseguente ammissibilità della deroga al principio di pareggio per fare fronte all’innalzamento degli oneri del finanziamento del debito pubblico. Occultamento del ciclo finanziario speculativo nella formula “fasi avverse e fasi favorevoli del ciclo economico”.

Macro spending review, consolidamento del debito pubblico e riattivazione della competizione virtuosa sulla finanza pubblica. Il consolidamento del debito pubblico quale prima misura di macro spending review per sterilizzare gli effetti delle fluttuazioni speculative sul costo del debito. Macro spending review e ripristino del circuito informativo trasparente per l’innesco in Parlamento di una competizione sulla destinazione ottimale della spesa ai fini della sua riqualificazione come spesa di investimento.  L’ambigua formulazione dell’art. 81, comma 5°, Cost., ed il rischio del disinnesco del meccanismo di confronto parlamentare: la legge “provvede” ma non “prevede” i mezzi con cui fare fronte alle nuove spese? Il ruolo costituzionale di audit della Corte dei Conti nei confronti del Parlamento e il suo urgente ripristino per l’ottimizzazione della spesa anche per l’esercizio finanziario del 2015. Tetto alla spesa  ed innesco della macro spending review nei diversi settori della spesa pubblica e dei trasferimenti dei finanziamenti. Induzione alla competizione per le risorse disponibili e spending review dei capitoli di bilancio e dei  trasferimenti pubblici rimessa  al Parlamento attraverso una competizione virtuosa sulla allocazione delle risorse di finanza pubblica. Micro spending review e rottura del meccanismo autoreferenziale della spesa pubblica per effetto del riconoscimento ai singoli cittadini dell’azione civile per danno nei confronti dei funzionari ( art. 28 della Cost.). 

di Giuseppe Di Gaspare


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