Sentenza causa C-67/12, Commissione c. Regno di Spagna del 16 gennaio 2014
La Commissione aveva presentato ricorso alla Corte di Giustizia contro il Regno di Spagna per inadempimento visto che non erano state recepite tutte le disposizioni previste dalla normativa europea sul rendimento energetico nell’edilizia. In particolare la Commissione dapprima aveva sollecitato la Spagna ad adottare le previsioni della direttiva 2002/91 in materia di certificazione energetica degli edifici esistenti e successivamente aveva adottato una lettera di diffida. Ad essa aveva fatto seguito un parere motivato che indicava in due mesi il termine perentorio per adottare le misure necessarie. Alla scadenza del suddetto termine, ritenendo che non fossero stati adottati gli interventi richiesti, la Commissione aveva presentato ricorso alla Corte di Giustizia sottolineando come le norme introdotte dalla Spagna riguardassero la metodologia di calcolo del rendimento energetico degli edifici solo per le nuove costruzioni e non per quelli esistenti. La Corte ha ritenuto fondata la censura della Commissione. Infatti lo stesso Regno di Spagna in sede di procedimento precontenzioso aveva riconosciuto che per gli edifici esistenti le previsioni europee sarebbero state recepite solo con un successivo regio decreto non ancora adottato nel termine fissato dalla Commissione.