Aiuti di Stato: adottate le nuove norme a sostegno delle imprese non finanziarie in difficoltà.

24.05.2014

La Commissione Europea ha adottato, in data 9 luglio 2014, le nuove norme sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese non finanziarie in difficoltà (Guidelines on State aid for rescuing and restructuring non-financial undertakings in difficulty).

Gli ultimi orientamenti in materia sono stati adottati nel 2004. Essi sarebbero dovuti scadere nel 2009, tuttavia, il loro periodo di vigenza è stato prorogato per ben due volte, inizialmente fino ad ottobre del 2012 ed in seguito fino alla loro sostituzione con nuove norme. Nel novembre del 2013 la Commissione ha presentato una proposta di modifica delle Guidelines del 2004, sottoposta a consultazione pubblica conclusasi nel dicembre dello stesso anno. Sulla base dei contributi ricevuti dagli stakeholders e dell’esperienza acquisita nell’applicazione delle norme vigenti e dei principi del programma di modernizzazione degli aiuti di Stato, ha emanato le nuove norme che entreranno in vigore il 1º agosto 2014.

Dato che gli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione sono considerati tra quelli recanti maggiori effetti distorsivi della concorrenza in quanto mantengono in attività imprese inefficienti impedendone l’uscita dal mercato, rischiando inoltre di spostare gli svantaggi economici e sociali sui concorrenti più efficienti e innovativi, i nuovi orientamenti assicurano che essi siano destinati ai casi di reale necessità, ossia che vengano concessi solo a rigorose condizioni in modo da attenuare il danno alla concorrenza. Difatti, le nuove norme garantiscono che tali aiuti siano più mirati, prevedendo altresì che un equo contributo ai costi di ristrutturazione provenga dagli investitori stessi dell’impresa in difficoltà, piuttosto che far ricadere l’onere solo sui contribuenti.

Le nuove Guidelines sostituiscono dunque quelle adottate nel 2004, introducendo significative novità, pur mantenendone immutati alcuni principi chiave.

Più nel dettaglio, tre sono i principi fondamentali che rimangono invariati:

– Gli aiuti per il salvataggio alle imprese in gravi difficoltà finanziarie possono essere concessi per un periodo non superiore a sei mesi;

– Trascorso tale periodo, l’aiuto deve essere rimborsato oppure deve essere notificato alla Commissione un adeguato piano di ristrutturazione affinché l’aiuto possa essere approvato come ‘aiuto per la ristrutturazione’. Il piano deve assicurare che la redditività dell’impresa sia ripristinata nel lungo periodo senza ulteriore sostegno statale, che le distorsioni della concorrenza indotte dall’aiuto siano oggetto di specifiche misure e che l’impresa contribuisca ai costi di ristrutturazione;

– Gli aiuti per la ristrutturazione possono essere concessi una sola volta in dieci anni, nel rispetto del principio “una tantum”.

Le maggiori novità previste dalle riformate Linee Guida riguardano, in primo luogo, l’introduzione di nuove regole per il sostegno temporaneo alla ristrutturazione a favore di piccole e medie imprese, concepito per semplificare la concessione di finanziamenti statali per la ristrutturazione, riducendo le distorsioni della concorrenza mediante la promozione di misure meno lesive, quali prestiti e garanzie, oltre ad aiuti strutturali come sovvenzioni dirette o iniezioni di capitale. Tale tipo di sostegno può essere garantito per un massimo di 18 mesi sulla base di un piano di ristrutturazione semplificato. In secondo luogo, la definizione di filtri migliori per assicurare che l’aiuto sia concesso solo dove realmente è necessario, evitando il dispendio dei soldi dei contribuenti. Infine, l’introduzione di nuove norme volte ad assicurare che vi sia un’adeguata condivisione degli oneri (“burden sharing”) da parte degli investitori dell’impresa, ossia che questi ultimi paghino una congrua parte dei costi di ristrutturazione. Essi saranno principalmente responsabili della copertura delle perdite subite prima della concessione di qualsiasi aiuto di Stato, e lo Stato riceverà un giusto ritorno sul proprio investimento nel caso in cui il piano di ristrutturazione abbia successo.

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti consultare i seguenti link:

http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-795_en.htm

http://ec.europa.eu/competition/publications/cpb/2014/009_en.pdf

Il testo delle nuove ‘Guidelines on State aid for rescuing and restructuring non- financial undertakings in difficulty’ può essere reperito al seguente link:

http://ec.europa.eu/competition/state_aid/legislation/rescue_resctructuring_communication_en.pdf

 

aso in cui il piano di ristrutturazione abbia successo.

 

tenendone immutati alcuni principi chiave.

 

a cura di Giorgiana Grazioli