Come noto. la sentenza della Corte Costituzionale n. 199 del 20 luglio 2012, che ha abrogato l’art 4 D.l. n. 138 del 2011, conv. nella L. n. 148 del 2011, ha creato un vuoto normativo, rendendo direttamente applicabili le disposizioni del Trattato agli affidamenti dei servizi.
Ciononostante, ad avviso del TAR Lombardia, da ciò non discende il divieto per le società che hanno avuto affidamenti diretti a partecipare a gare. L’intervento della Corte Costituzionale ha piuttosto fatto venir meno la possibilità di imporre agli enti locali un percorso ordinato e scandito da tempi certi verso la liberalizzazione dei servizi pubblici.
In aggiunta, il Collegio ha chiarito che sulla base alla giurisprudenza comunitaria, i soggetti che beneficiano di sovvenzioni pubbliche, nonché gli stessi enti pubblici in qualità di imprenditori (dunque anche le società in house già affidatarie dirette dei servizi) possono partecipare alle procedure competitive.
Il testo completo della sentenza è reperibile al seguente link: http://www.giustizia-amministrativa.it/