Corte di Cassazione , sez III , 11 Settembre 2014 n. 19172: sulla pubblicazione o la diffusione di foto anatomiche

11.05.2014

A seguito di un intervento di chirurgia estetica, la paziente agisce per responsabilità medica contro il chirurgo che, per conto del suo difensore, produce in difesa foto a seno nudo della donna precedentemente autorizzate per la pubblicazione a soli fini scientifici.

La Suprema Corte respinge il ricorso del medico condannato al pagamento delle spese risarcitorie per pubblicazione non autorizzata, adducendo che ai sensi dell’ art 26 del D.lgs 196/2003 (Codice privacy) comma 4, punto c) “i dati sensibili possono essere oggetto di trattamento quando è necessario (…) per far valere o difendere in sede giudiziaria un diritto, sempre che i dati siano trattati esclusivamente per tali finalità e per il periodo strettamente necessario al loro perseguimento”.

Pertanto, una produzione non coerente  legittima il paziente a chiedere il risarcimento del danno.

a cura di Lucia Rossi


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