La Commissione Europea ha avviato, in data 27 marzo 2014, un’indagine approfondita per verificare se alcuni interventi pubblici effettuati, nell’ambito del mercato italiano del trasporto merci, a favore di due società appartenenti al gruppo Ferrovie dello Stato, ossia Trenitalia S.p.A. e FS Logistica, siano compatibili con le con le norme europee in materia di aiuti di Stato.
Nello specifico, nell’ambito dell’indagine, la Commissione valuterà se tali interventi siano diretti a conferire un vantaggio economico ai beneficiari a discapito dei loro concorrenti, valutando la veridicità delle affermazioni fornite in due denunce ad essa pervenute e concernenti due distinti tipi di misure : il trasferimento a titolo gratuito di alcuni asset dell’infrastruttura ferroviaria e alcune compensazioni per gli oneri di servizio pubblico.
Più nel dettaglio, la prima misura concerne il trasferimento, a titolo gratuito, di alcuni asset dell’infrastruttura ferroviaria effettuato, tra il 2007 e il 2011, dalla società Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (gestore dell’infrastruttura) a favore di Trenitalia S.p.A. e FS Logistica, trasferimento che, secondo quanto sostenuto dalle autorità italiane, era stato deciso già all’epoca della riorganizzazione del gruppo Ferrovie dello Stato S.p.A. avvenuta nei primi anni 2000. Ad oggi, però, l’Italia non ha ancora fornito le prove necessarie a dimostrare quanto affermato. La seconda, invece, riguarda la compensazioni per gli oneri di servizio pubblico nel settore del trasporto merci di cui Trenitalia usufruisce dal 2000. Tali obblighi di servizio pubblico, a giudizio delle autorità italiane, sono necessari per assicurare un servizio universale di trasporto merci da e verso l’Italia meridionale.
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