Una società petrolifera belga ha presentato alla Corte di Giustizia una domanda pregiudiziale relativa all’interpretazione della direttiva 97/70/CE (come modificata dalla direttiva 2009/30/CE) in materia di qualità della benzina e del combustibile diesel.La richiesta riguardava l’ammissibilitàa livello nazionale di una disposizione che imponesse ad ogni società petrolifera registrata, che immette sul mercato prodotti di benzina o diesel, di commercializzare, nello stesso anno, anche biocombustibili sostenibili. Laddove la risposta a tale quesito fosse stata negativa si chiedeva alla Corte di chiarire anche se sussistesse un obbligo di informare la Commissione su progetti di legge nazionali che introducano unasimile previsione. La Corte ha ritenuto che la direttiva in questione non impedisca l’introduzione di una regola come quella descritta visto che quest’ultima risulterebbe conforme all’obiettivo di promozione dei biocarburanti fissato dalla direttiva 2003/30/CE ed ha anche aggiunto che non sussiste un obbligo di comunicare preventivamente un progetto di normativa nazionale che imponga alle società petrolifere di immettere sul mercato oltre ai carburanti “classici” anche una certa percentuale anche di biocarburanti.
Sentenza Corte di Giustizia del 31 gennaio 2013, causa C-26/11, in tema di immissione sul mercato da parte delle società petrolifere di biocarburanti
31.05.2013