Con decreto del Presidente della Repubblica del 9 agosto 2013 sono stati nominati i componenti dell’Autorità di regolazione dei trasporti, istituita ai sensi dell’art. 37 del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011 (http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2011;201). I membri dell’Autorità (Camanzi, Marinali e Valducci), che resteranno in carica sette anni non prorogabili, sono stati individuati, sulla base di quanto disposto dall’articolo 37 del citato decreto (cd. salva Italia) istitutivo dell’Autorità medesima, tra soggetti di indiscussa moralità e indipendenza e di comprovata professionalità e competenza nei settori in cui opera l’Autorità (ovverosia i trasporti e l’accesso alle relative infrastrutture e ai servizi accessori ), nel rispetto dell’equilibrio di genere. Il regime delle incompatibilità prevede che essi debbano astenersi dall’esercizio di attività professionali o di consulenza, da quella di amministratori o dipendenti di soggetti pubblici o privati, dal ricoprire altri uffici pubblici di qualsiasi natura compresi gli incarichi elettivi o di rappresentanza nei partiti politici, nonché da qualsiasi attività che implichi interessi diretti o indiretti nelle imprese operanti nel settore di competenza della medesima Autorità.
Sino all’entrata in operatività dell’Autorità, le funzioni e le competenze attribuite alla stessa continuano ad essere svolte dalle amministrazioni e dagli enti pubblici competenti nei diversi settori interessati. E’ prevista inoltre la soppressione dell’Ufficio per la regolazione dei servizi ferroviari (URSF) del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con conseguente riduzione della dotazione organica del personale dirigenziale di prima e di seconda fascia in misura corrispondente agli uffici dirigenziali di livello generale e non generale soppressi.
I compiti dell’Autorità consistono in particolare nel garantire l’efficienza produttiva delle gestioni e il contenimento dei costi per gli utenti, le imprese e i consumatori, condizioni di accesso eque e non discriminatorie alle infrastrutture ferroviarie, portuali, aeroportuali e alle reti autostradali, nonché in relazione alla mobilità dei passeggeri e delle merci in ambito nazionale, locale e urbano anche collegata a stazioni, aeroporti e porti.
L’Autorità svolge le funzioni di organismo di regolazione dell’accesso all’infrastruttura nel settore autostradale, aeroportuale, ferroviario e provvede a definire i criteri per la fissazione da parte dei soggetti competenti delle tariffe, dei canoni, dei pedaggi, nonché a stabilire le condizioni minime di qualità dei servizi di trasporto nazionali e locali connotati da oneri di servizio pubblico, individuate secondo caratteristiche territoriali di domanda e offerta. Essa è preposta alla definizione del contenuto minimo degli specifici diritti, anche di natura risarcitoria, che gli utenti possono esigere nei confronti dei gestori dei servizi e delle infrastrutture di trasporto, salve le maggiori garanzie di tutela per gli utenti che i gestori possono inserire nelle proprie carte dei servizi. Un altro compito attribuito all’Autorità è quello di definire gli schemi dei bandi delle gare per l’assegnazione dei servizi di trasporto in esclusiva e delle convenzioni da inserire nei capitolati delle medesime gare, nonché i criteri per la nomina delle commissioni aggiudicatrici e di verifica del rispetto dell’obbligo di garantire l’accesso con riferimento al trasporto ferroviario regionale. All’Autorità sono infine attribuiti poteri di vigilanza, sanzionatori e inibitori dei comportamenti anticoncorrenziali delle imprese.
Al fine di assicurarne la responsabilità ed il controllo, sono previsti obblighi di pubblicità in capo all’Autorità, nonché l’obbligo di riferire annualmente alle Camere evidenziando lo stato della disciplina di liberalizzazione adottata e la parte ancora da definire.
L’istituzione dell’Autorità fa salve le competenze del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, del Ministero dell’economia e delle finanze nonché del CIPE in materia di approvazione di contratti di programma nonché di atti convenzionali, con particolare riferimento ai profili di finanza pubblica.
Il testo integrale del D.P.R. 9 agosto 2013 di nomina dei componenti dell’Autorità è reperibile al seguente indirizzo: