L’Agcom ha imposto una serie di obblighi simmetrici, ossia gravanti non esclusivamente sull’operatore con significativo potere di mercato, di accesso alle infrastrutture fisiche di rete che si configurano come bottleneck, o colli di bottiglia. Tale espressione indica gli ostacoli all’accesso alle infrastrutture non duplicabili legati a problematiche e/o vincoli di natura amministrativa, tecnica ed economica che limitano la condivisione di alcune parti della rete necessaria ai fini della fornitura dei servizi di connettività a banda larga al cliente finale.
La delibera in esame si pone a complemento della regolazione asimmetrica che individua, a seguito dell’analisi di mercato, gli obblighi regolamentari a carico degli operatori dotati di significativo potere di mercato (delibera n. 1/12/CONS). Tale disciplina asimmetrica, al momento in corso di revisione (Delibera n. 390/12/CONS e delibera n. 238/13/CONS) assicura l’accesso fisico all’ingrosso all’infrastruttura di rete in fibra ottica di Telecom Italia, in tutti i suoi segmenti, incluso il tratto finale della rete che collega l’utente finale.
La base normativa per l’intervento di regolazione simmetrica in commento è costituita dall’art. 12 della Direttiva Quadro, come novellato dalla Direttiva 2009/140/CE, recepito a livello nazionale nel nuovo testo dell’art. 89 del Codice delle comunicazioni elettroniche (http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2003;259) , che conferisce alle Autorità di regolamentazione il potere di imporre obblighi simmetrici di condivisione delle infrastrutture di rete e, in particolare, la condivisione del cablaggio all’interno degli edifici.
La delibera ripercorre la consultazione con i principali operatori di telecomunicazioni, instaurata al fine di reperire informazioni relative al quadro di sviluppo infrastrutturale delle reti di accesso di nuova generazione (NGA) nel Paese, al livello concorrenziale dei mercati dell’accesso su rame e su fibra, all’estensione delle infrastrutture civili e della fibra spenta attualmente presenti in rete di accesso, gli investimenti nel cablaggio degli edifici, nonché sull’individuazione delle infrastrutture di rete che possono costituire un bottleneck, sull’ubicazione del punto di concentrazione, sulla tipologia degli eventuali obblighi di accesso e sulle garanzie di trasparenza ed i prezzi dei servizi. All’esito della consultazione, l’Autorità prende atto delle osservazioni degli operatori, nonché della lettera della Commissione europea del 2 agosto 2013 relativa allo schema di provvedimento concernente la “Regolamentazione simmetrica in materia di accesso alle infrastrutture fisiche di rete in Italia” notificato dall’Autorità alla Commissione europea ed ai Paesi membri in data 4 luglio 2013.
Il contenuto del provvedimento sugli obblighi simmetrici di accesso alle infrastrutture fisiche di rete è strutturato in cinque articoli. Nel primo si danno le definizioni di “segmento di terminazione”, “tratta di adduzione”, “borchia ottica di utente” e “punto di terminazione di edificio”. Gli articoli successivi impongono agli operatori l’obbligo di fornire accesso al proprio segmento di terminazione in fibra ottica a condizioni trasparenti e non discriminatorie, obblighi di pubblicità sul proprio sito web e di comunicazione all’Autorità di una serie di informazioni, nonché di applicare prezzi equi e ragionevoli.
Il testo della delibera è reperibile al seguente link:
http://www.agcom.it/default.aspx?DocID=11853