La Commissione Europea, in data 4 dicembre 2013, ha emanato due provvedimenti sanzionatori nei confronti di otto istituti finanziari (Barclays, Deutsche Bank, RBS, Société Générale, UBS, Citigroup, JPMorgan, ed il broker RP Martin) per un importo pari ad un miliardo e settecentodieci milioni di euro, per aver posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza nel mercato dei derivati, all’interno dello Spazio Economico Europeo.
In particolare, quattro degli istituti interessati (Barclays, Deutsche Bank, RBS e Société Générale) hanno realizzato un cartello avente ad oggetto la fissazione dei tassi in euro, mentre altri sei (UBS, RBS, Deutsche Bank, Citigroup e JPMorgan, ed il broker RP Martin) hanno realizzato sette accordi bilaterali relativi alla fissazione di tassi in yen giapponese.
Come noto, i derivati sono prodotti di finanza strutturata, utilizzati dagli intermediari finanziari per gestire, tra gli altri, anche il rischio derivante dalle fluttuazione dei tassi di interesse. In questi casi, il loro valore è strettamente connesso a tassi come il Libor (utilizzato per diverse valute, tra cui lo yen giapponese) e l’Euribor (utilizzato per l’euro).
L’intesa per i derivati espressi in euro aveva ad oggetto lo scambio di informazioni, intervenuto tra il settembre 2005 e il maggio 2008, finalizzato a distorcere e manipolare il procedimento di fissazione del prezzo di alcune componenti dei derivati in relazione al tasso Euribor. L’intesa, invece, in ambito dei derivati espressi in yen giapponese, è intervenuta negli anni 2007 e 2010 e, anche in tal caso, oggetto della stessa sarebbe stato lo scambio di informazioni sensibili.
Entrambi i cartelli sono stati scoperti grazie alla condotta collaborativa di alcuni istituti bancari partecipanti che, dunque, hanno potuto beneficiare dell’immunità dalla multa.
Il testo del provvedimento non è ancora reperibile poiché la Commissione Europea, unitamente alle società coinvolte, sta predisponendo le versioni delle due decisioni da pubblicare che non contengano dati sensibili e riservati.
Allorquando detta versione verrà predisposta, potrà essere consultata accedendo ai seguenti links:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/case_details.cfm?proc_code=1_39914 (cartello Euribor);
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/case_details.cfm?proc_code=1_39861 (cartello YIRD, yen interest rate derivates).
Al momento, è stato reso noto soltanto un comunicato stampa, il cui testo è consultabile al seguente link: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-1208_en.pdf.