La Commissione Europea avvia una consultazione pubblica sulle Guidelines on State aid for rescuing and restructuring firms in difficulty

22.05.2013

La Commissione Europea ha avviato, in data 5 novembre 2013, una consultazione pubblica avente ad oggetto una proposta di modifica degli Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (Guidelines on State aid for rescuing and restructuring firms in difficulty), ossia le linee guida relative alle condizioni in base alle quali gli Stati membri possono accordare finanziamenti pubblici destinati al salvataggio e alla ristrutturazione di imprese in difficoltà.

Gli orientamenti attualmente in vigore sono stati emanati nel 2004; essi sarebbero dovuti scadere nel 2009, ma sono stati prorogati per ben due volte, inizialmente fino ad ottobre del 2012 e, successivamente, fino alla loro sostituzione con nuove norme, conformemente all’iniziativa relativa alla modernizzazione degli aiuti di Stato (State Aid ModernisationSAM).

Secondo quanto stabilito nelle Guidelines del 2004, le imprese versanti in gravi difficoltà possono ricevere aiuti di Stato a determinate condizioni, dato che tali aiuti presentano un elevato potenziale distorsivo della concorrenza, in quanto mantengono artificialmente in vita imprese che altrimenti sarebbero già uscite fuori dal mercato. Gli aiuti per il salvataggio costituiscono essenzialmente una forma di assistenza temporanea e reversibile, consentono di fornire un sostegno provvisorio alle imprese versanti in uno stato di grave deterioramento finanziario e sono, pertanto, volti a mantenere in attività le imprese in difficoltà per il tempo necessario all’elaborazione di un adeguato piano di ristrutturazione o di liquidazione. Gli aiuti per la ristrutturazione, invece, si basano su un piano realizzabile, coerente e di ampia portata, atto a ristabilire la redditività a lungo termine dell’impresa e avente ad oggetto sia la ristrutturazione aziendale che quella finanziaria.

La revisione delle suddette Guidelines è stata avviata dalla Commissione, mediante apposita consultazione pubblica, nel dicembre del 2010. La proposta di modifica è il risultato di tale consultazione nonché dell’esperienza maturata dalla Commissione stessa nell’applicazione dei vigenti orientamenti e nella valutazione degli aiuti di tale tipo concessi alle banche durante l’attuale crisi economica e finanziaria.

Nello specifico, l’obiettivo precipuo della proposta è quello di assicurare che tali aiuti siano destinati unicamente ai casi di reale necessità e che gli investitori delle imprese in difficoltà contribuiscano ai costi di ristrutturazione. Difatti, essendo gli aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione tra i più distorsivi, la proposta cerca di assicurare che essi vengano concessi solo a rigorose condizioni in modo da attenuare il danno alla concorrenza e che, pertanto, siano aiuti più mirati. Inoltre, è rivolta unicamente alle imprese non finanziarie in difficoltà, in quanto per le banche e le altre istituzioni finanziarie è stato recentemente messo a punto uno specifico pacchetto di norme.

Più nel dettaglio, gli elementi di maggior rilievo della proposta sono i seguenti:

–         Un nuovo concetto di “sostegno temporaneo alla ristrutturazione”, elaborato al fine di semplificare la concessione di aiuti per la ristrutturazione e di ridurre le distorsioni della concorrenza, rendendo più agevole per gli Stati membri il ricorso a misure aventi un minor effetto lesivo della concorrenza, quali prestiti e garanzie. Esso può essere concesso sotto forma di sostegno alla liquidità, con un importo e una durata limitati e può essere accordato solamente alle piccole e medie imprese;

–         Nuovi filtri per accertare che l’aiuto di Stato sia destinato unicamente ai casi di reale necessità, ossia che l’aiuto sia diretto ai casi nei quali l’intervento soddisfa un reale interesse pubblico;

–         Suggerimenti su come implementare la condivisione degli oneri, stabilendo che un significativo contributo alla ristrutturazione deve provenire dalle risorse proprie del beneficiario, dai suoi azionisti o creditori o dal gruppo di cui fa parte.

La Commissione invita gli stakeholders ad esprimere la propria opinione anche sulla definizione di “impresa in difficoltà” al fine di renderla più precisa.

La consultazione pubblica resterà aperta fino al 31 dicembre 2013.

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti consultare i seguenti link:

http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-1037_en.htm

http://ec.europa.eu/competition/consultations/2013_state_aid_rescue_restructuring/index_en.html

Il testo della proposta di modifica degli Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà può essere reperito al seguente link:

http://ec.europa.eu/competition/consultations/2013_state_aid_rescue_restructuring/draft_guidelines_it.pdf

a cura di Giorgiana Grazioli