Con quale procedura la Camera può avviare l’esame di un progetto già presentato al Senato?

20.05.2013

 

a cura di Renato Ibrido       

Con una lettera del 5 dicembre 2013, il Presidente della Camera, on. Boldrini, ha comunicato al Presidente della I Commissione Affari costituzionali, on. Sisto (Forza Italia-PdL), che la Conferenza dei Presidenti di gruppo, nella riunione svoltasi in pari data, aveva convenuto di superare, con riferimento all’esame dei progetti di legge di riforma della legge elettorale, il principio della priorità temporale, in forza del quale l’iter sarebbe dovuto proseguire al Senato.

Il Presidente della Camera ha altresì comunicato all’on. Sisto la richiesta della Conferenza dei capigruppo, sulla base della dichiarazione di urgenza deliberata all’unanimità il 31 luglio 2013, di iscrivere all’ordine del giorno della I Commissione i progetti di legge in tema di modifica della legge elettorale.

Nel corso della riunione del 10 dicembre 2013, alcuni componenti della I Commissione, fra i quali l’on. Fraccaro (Movimento Cinque Stelle), hanno chiesto di proseguire l’esame in sede referente in successive sedute da calendarizzare quanto prima.

Il Presidente della Commissione, limitandosi, in qualità di relatore, all’illustrazione del contenuto delle proposte di legge, ha rigettato tale richiesta, richiamando l’art. 78 Reg. Cam., ai sensi del quale «quando sia posto all’ordine del giorno di una Commissione un progetto di  legge avente un oggetto identico o strettamente connesso rispetto a quello di un  progetto già presentato al Senato, il Presidente della Camera ne informa il  Presidente del Senato per raggiungere le possibili intese». Il Presidente della Commissione ha inoltre evidenziato come, per prassi costante ed in ossequio ad un principio di economia dei lavori parlamentari, la Commissione è tenuta ad attendere la definizione delle possibili intese tra il Presidente della Camera e il Presidente del Senato prima di procedere oltre nell’esame.

L’on. Cirielli (FdI), esprimendo il proprio dissenso rispetto a questa decisione, ha ribadito la necessità di una interpretazione evolutiva dell’art. 78 Reg. Cam., idonea a consentire alla Commissione di proseguire nell’esame dei progetti di legge anche in attesa della definizione dell’intesa fra i Presidenti delle Camere.

In ogni caso, il 12 dicembre 2013, i Presidenti di Camera e Senato hanno definito l’intesa sul passaggio dei progetti di legge in materia elettorale alla Camera, convenendo sull’esigenza, ai fini di un’equilibrata condivisione dell’impegno riformatore, di attribuire al Senato la priorità nell’esame dei progetti di legge di riforma costituzionale già presentati e preannunciati, in particolare quelli concernenti il superamento del bicameralismo paritario.

Alessandroa.baroni