In sede di Conclusioni il Consiglio si è soffermato su alcuni obiettivi che risultano centrali per le politiche europee. In particolare nel settore dell’energia essi sono riconducibili al completamento del mercato interno dell’energia (entro il 2014) ed allo sviluppo delle interconnessioni in modo da porre fine all’isolamento di alcuni Stati membri dalle reti europee di distribuzione del gas e dell’energia elettrica (entro il 2015).
Per raggiungere tali obiettivi il Consiglio ha individuato una serie di priorità corrispondenti a: a)attuazione efficace e coerente del terzo “pacchetto energia” nonché accelerazione dell’adozione e applicazione dei rimanenti codici di rete; b)applicazione di tutte le altre normative correlate, quali la direttivasulla promozione delle energie rinnovabili e il regolamento sulla sicurezza dell’approvvigionamento di gas; c)elaborazione di piani nazionali per la diffusione rapida delle reti e dei contatori intelligenti; d)potenziamento del ruolo e dei diritti dei consumatori (in particolare protezione dei consumatori vulnerabili); e)presentazione da parte della Commissione di orientamenti sui meccanismi di regolazione della capacità e sul problema dei flussi di energia non programmati.
Il Consiglio, inoltre, ha sottolineato la necessità di porre in essere azioni che agevolino gli investimenti e nel caso non fosse possibile attrarre sufficienti risorse, anche in conseguenza della crisi economica, ha riconosciuto la possibilità di ricorrere a finanziamenti pubblici.
Infine ha ricordato l’importanza di raggiungere l’obiettivo del 20% di efficienza energetica entro il 2020 perché gli investimenti in questo settore hanno il duplice vantaggio di aumentare la competitività e favorire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e la sostenibilità.