Il 9 luglio 2013 è stata presentata in Parlamento la Relazione annuale dell’AGCOM da parte del suo Presidente Angelo Marcello Cardani.
Dopo l’illustrazione del quadro socio-economico del settore, incentrato in particolare sul ruolo di internet nella società moderna, il Presidente ha evidenziato l’urgente necessità di investimenti in nuove reti. Il Presidente ha fatto riferimento alla raccomandazione del Consiglio europeo di adottare provvedimenti per potenziare la capacità infrastrutturale concentrandosi nelle telecomunicazioni, sulla banda larga ad alta velocità. L’accento è stato posto sulla necessità che la realizzazione di nuove infrastrutture sia accompagnata da una semplificazione amministrativa.
La presentazione si sofferma sul tema della convergenza. La digitalizzazione delle reti ha consentito una maggiore convergenza tra telecomunicazioni e radiotelevisione (quest’ultima ha visto nel 2012 chiudersi il passaggio alla tecnologia digitale terrestre su tutto il territorio). La convergenza ha la funzione di alimentare nuove forme di competizione e richiede il cambiamento dei tradizionali modelli di business. Nella disintermediazione dei contenuti, per esempio, l’editoria tradizionale sembra arretrare, mentre altri soggetti (come gli aggregatori) avanzano.
Il Presidente ha inoltre sottolineato i rischi della pirateria informatica e l’esigenza di combattere il fenomeno.
Il Presidente ha illustrato l’attività di interlocuzione tecnica dell’AGCOM con le strutture di Telecom Italia a seguito della prima informativa ricevuta dall’operatore a fine maggio. Si tratta di un’attività funzionale a condurre quella valutazione preliminare che le linee guida BEREC suggeriscono nei casi in cui ci si trovi di fronte ad una separazione societaria (o proprietaria), così da assicurare che la proposta possa produrre vantaggi per la concorrenza e i consumatori.
Nel settore del commercio elettronico, l’Autorità afferma l’intenzione di riesaminare il tema del diritto d’autore on-line. L’azione dell’AGCOM si baserà sui tre pilastri fondamentali: l’educazione alla legalità, la promozione dell’offerta legale, lo strumento dell’enforcement, con l’adozione di un regolamento rispettoso dei principi di garanzia, ragionevolezza, proporzionalità dell’azione amministrativa. Naturalmente, qualora il Parlamento intervenisse ad adottare una riforma della legge che tutela il diritto d’autore per adeguarla alla nuova realtà tecnologica e di mercato, l’Autorità sarebbe lieta di conformare la propria azione alle nuove scelte legislative.
Nel settore postale, di recente affidato alla competenza di AGCOM, sono state evidenziate le incongruenze del quadro normativo in particolare in relazione alla ripartizione delle funzioni tra AGCOM e Governo. Il Presidente ha inoltre sottolineato l’assenza di copertura dei costi per lo svolgimento di tale attività.
Infine, la presentazione ha posto in evidenza il ruolo crescente delle funzioni arbitrali e di gestione del contenzioso, accanto a quella “normative” di AGCOM. L’attività di risoluzione delle controversie tende a configurarsi come l’esplicitazione ex post della funzione di regolazione del mercato (così detta regulation by litigation), tipica degli organismi di garanzia nei settori di pubblica utilità. E’ stata sottolineata l’importanza del modello decentrato del Corecom per il suo effetto deflattivo del contenzioso.
Il testo della Relazione annuale dell’AGCOM e della relativa presentazione è reperibile al seguguente link: del Presidente http://www.agcom.it/Default.aspx?message=contenuto&DCId=681