Comunicazioni della Commissione sull’introduzione di uno strumento di convergenza e di competitività e su un meccanismo di coordinamento ex-ante delle grandi riforme di politica economica

04.05.2013

La Commissione Europea ha presentato il 20 marzo scorso due nuove comunicazioni sul coordinamento ex-ante dei piani di riforma di politica economica e sullo strumento di convergenza e di competitività.

Contesto e obiettivi. Le due comunicazioni, che contribuiscono al dibattito sulle prossime tappe da attuare verso una autentica e approndita Unione economica e monetaria (UEM), si inseriscono nel processo di costruzione del nuovo quadro di governance messo a punto in risposta alla crisi finanziaria, economica e del debito sovrano. Le proposte della Commissione si pongono infatti a integrazione dei meccanismi e strumenti, quali il semestre europeo, il six-pack e il two-pack, precedentemente adottati al fine di rafforzare la nuova architettura di sorveglianza delle politiche economiche e di bilancio nell’UE e in particolare nell’area Euro.

L’obiettivo è quello di rafforzare il coordinamento delle politiche economiche e portare avanti il processo di integrazione tra i Paesi UE e in particolare dell’Eurozona, come richiesto dal Consiglio europeo del giugno scorso e come delineato nel Piano per un’autentica e approfondita Unione economica e monetaria del 28 novembre scorso. Il Consiglio Europeo aveva invitato il presidente del Consiglio europeo a presentare, in collaborazione con il presidente della Commissione, il presidente dell’Eurogruppo e il presidente della BCE, una tabella di marcia per la realizzazione di un’autentica UEM, mentre il Piano indicava le misure da adottare gradualmente nel breve, medio e lungo termine per conseguire l’obiettivo di costruire un’architettura solida e stabile in campo economico e politico. Le misure a breve termine includevano il coordinamento delle grandi riforme di politica economica previste e l’introduzione di uno strumento di convergenza e di competitività, oggetto delle due comunicazioni.

Lo strumento di convergenza e competitività (COM/2013/165). Nell’intento di rafforzare la responsabilità economica e la disciplina di bilancio, la Commissione introduce lo strumento degli “accordi contrattuali” combinato con uno specifico “meccanismo di solidarietà. Negli accordi contrattuali, saranno stabilite, secondo un calendario concordato, le misure che lo Stato membro si impegna ad attuare per realizzare le riforme strutturali per la competitività e la crescita, come indicate nelle raccomandazioni specifiche per Paese nell’ambito del semestre europeo, e in particolare quelle derivanti dalla procedura per gli squilibri macroeconomici. In questo contesto, il nuovo meccanismo di solidarietà si propone di agevolare, attraverso un sostegno finanziario, gli Stati membri in difficoltà nella tempestiva attuazione delle riforme fondamentali per la crescita e la competitività che presentano potenziali ripercussioni su altri Stati membri, sulla zona Euro e sull’UE nel suo insieme. Grazie all’assistenza finanziaria, gli Stati in difficoltà sarebbero così in grado di realizzare riforme che, a causa del loro alto costo, sarebbero altrimenti intraprese solo in una fase successiva o non sarebbero intraprese affatto.

Lo strumento di coordinamento ex ante delle grandi riforme di politica economica (COM/2013/166). La seconda comunicazione si concentra sulle modalità di realizzazione di un quadro vincolante, da applicarsi a tutti gli Stati membri dell’Eurozona, con l’esenzione degli Stati già soggetti al programma di aggiustamento macroeconomico, per la partecipazione al coordinamento ex-ante dei piani nazionali di grandi riforme di politica economica che presentino possibili effetti di ricaduta positivi o negativi sugli altri Stati membri, sulla zona euro o sull’intera UE.

Seconda la Commissione, i piani nazionali delle grandi riforme di politica economica previste dovranno essere valutati e discussi a livello UE in modo sufficientemente precoce, ossia prima che le decisioni definitive siano adottate a livello nazionale, in modo da garantire che, sin dall’inizio del processo decisionale nazionale circa le riforme fondamentali previste, siano presi in considerazione la dimensione UE e l’interesse comune europeo.

La presente comunicazione integra dunque la procedura per il coordinamento delle politiche economiche prevista dall’attuale quadro di sorveglianza economica, introducendo l’impegno per gli Stati membri a discutere e coordinare ex-ante i piani di riforma nel quadro del semestre europeo.

Il Presidente Barroso ha dichiarato che “queste proposte — in particolare lo strumento di convergenza e di competitività — combinano la necessità di maggiore disciplina a livello nazionale con una maggiore solidarietà a livello di UE, rafforzano ulteriormente la moneta comune e contribuiranno a promuovere la competitività, la crescita e la creazione di occupazione in Europa.” Secondo Olli Rehn, Vicepresidente e Commissario per gli Affari economici e monetari e l’euro, con le due comunicazioni “la Commissione consolida i notevoli progressi compiuti in termini di coordinamento delle politiche di bilancio rafforzando il quadro per un miglior coordinamento delle riforme strutturali. Il nostro obiettivo è chiaro: aiutare gli Stati membri a ideare, decidere e attuare in modo più rapido e efficace e a uno stadio più precoce, riforme volte a promuovere la crescita, la competitività e l’occupazione.”

Prossima fase. Relativamente alle specifiche modalità di attivazione, accesso e finanziamento dello strumento di convergenza, all’ambito di operatività della copertura finanziaria e alle modalità di negoziazione degli accordi contrattuali, nonché alle modalità di funzionamento del meccanismo di coordinamento, la Commissione ha predisposto diverse opzioni sulle quali è stata aperta una fase di consultazione con gli Stati membri, i Parlamenti nazionali, il Parlamento europeo e altri stakeholder.

Nel corso del 2013, in seguito a tale fase di consultazione e ad altre discussioni con il Parlamento europeo e il Consiglio, la Commissione presenterà una proposta legislativa formale.

Nell’ambito del Consiglio europeo di giugno si definirà inoltre una tabella di marcia circoscritta nel tempo per l’adozione delle misure volte a realizzare una rafforzata e autentica Unione economica e monetaria.

Per approfondimenti consultare i link seguenti.

Comunicazione del 20/03/2013 “Creazione di uno strumento di convergenza e di competitività“:

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2013:0165:FIN:IT:PDF

Comunicazione del 20/03/2013 “Coordinamento ex ante delle grandi riforme di politica economica previste“:

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2013:0166:FIN:IT:PDF

Comunicazione del 28/11/2012 “Un piano per un’Unione economica e monetaria autentica e approfondita. Avvio del dibattito europeo “:

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2012:0777:FIN:IT:PDF

A Blueprint for a deep and genuine EMU, Executive summary: http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/president/news/archives/2012/11/pdf/blueprint_exec_en.pdf

a cura di Valeria Cusseddu