Prima di procedere ad una nomina i senatori hanno il diritto di conoscere il curriculum del candidato?

30.05.2012

 

di Antonio Bruno

Nella seduta antimeridiana dell’Assemblea del Senato della Repubblica di mercoledì 28 marzo 2012 il Presidente di turno, Mauro, annuncia la votazione a scrutinio segreto per l’elezione di un componente laico del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa.

A seguito di tale comunicazione e prima dell’apertura delle urne, la senatrice Poretti (PD) interviene chiedendo alla Presidenza del Senato di chiarire l’identità, la qualifica e le competenze del signor Antonio Marotta, il cui nominativo, alcuni minuti prima dell’inizio della seduta, le è stato proposto per l’elezione, tramite sms, senza che sia stata presentata una lista precompilata di candidati o di curricula, da sottoporre al vaglio dei senatori, e senza far ricorso a pubbliche audizioni.

La senatrice Poretti ribadisce, quindi, la necessità di modificare l’articolo 25 del Regolamento del Senato, sulla nomina degli organi collegiali, e richiama, a tal proposito, la proposta di riforma avanzata dalla componente radicale del Gruppo PD (doc. II, n. 24), volta a introdurre elementi di trasparenza nelle procedure di nomina.

Il Vicepresidente Mauro, nel prendere atto dei rilievi sollevati e prima di procedere all’apertura della votazione all’ordine del giorno, ricorda che presso la Giunta per il Regolamento del Senato è in corso la discussione su una serie di modifiche da apportare al Regolamento e che, in quella sede, potrà essere oggetto d’esame anche la proposta di modifica avanzata dalla senatrice Poretti.

 

Alessandroa.baroni