di Antonio Bruno
Nella seduta antimeridiana dell’Assemblea del Senato della Repubblica di mercoledì 28 marzo 2012 il Presidente di turno, Mauro, annuncia la votazione a scrutinio segreto per l’elezione di un componente laico del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa.
A seguito di tale comunicazione e prima dell’apertura delle urne, la senatrice Poretti (PD) interviene chiedendo alla Presidenza del Senato di chiarire l’identità, la qualifica e le competenze del signor Antonio Marotta, il cui nominativo, alcuni minuti prima dell’inizio della seduta, le è stato proposto per l’elezione, tramite sms, senza che sia stata presentata una lista precompilata di candidati o di curricula, da sottoporre al vaglio dei senatori, e senza far ricorso a pubbliche audizioni.
La senatrice Poretti ribadisce, quindi, la necessità di modificare l’articolo 25 del Regolamento del Senato, sulla nomina degli organi collegiali, e richiama, a tal proposito, la proposta di riforma avanzata dalla componente radicale del Gruppo PD (doc. II, n. 24), volta a introdurre elementi di trasparenza nelle procedure di nomina.
Il Vicepresidente Mauro, nel prendere atto dei rilievi sollevati e prima di procedere all’apertura della votazione all’ordine del giorno, ricorda che presso la Giunta per il Regolamento del Senato è in corso la discussione su una serie di modifiche da apportare al Regolamento e che, in quella sede, potrà essere oggetto d’esame anche la proposta di modifica avanzata dalla senatrice Poretti.