La soppressione delle Province sarde storiche “originarie”

24.05.2012

Sommario: Note introduttive – 1. Gli interventi sull’assetto provinciale operati in passato e quelli futuri prefigurati dalla legge regionale n. 11 del 2012 – 1.1. L’istituzione della Provincia di Oristano con legge statale (in ragione della limitata latitudine assegnata all’art. 43, comma 2, dello statuto speciale) – 1.2. La revisione dello statuto speciale del 1993 e l’acquisizione della competenza legislativa esclusiva in materia di “ordinamento degli enti locali” – 1.2.1. Gli effetti della legge costituzionale n. 2 del 1993: la “padronanza” della Regione sul sistema amministrativo locale – 1.2.2. (Segue) La legge regionale come strumento della “padronanza” e i limiti della prospettiva “regionocentrica” (primi cenni e rinvio) – 1.2.3. Un’interpretazione alternativa della legge costituzionale n. 2 del 1993: l’ampliamento dell’autonomia degli enti locali nelle Regioni speciali – 1.2.4. (Segue) La riproposizione del favor per l’autonomia locale nelle Regioni speciali a seguito della riforma del Titolo V: l’interpretazione della c.d. clausola di maggior favore in riferimento anche all’autonomia degli enti locali infraregionali – 1.3. L’istituzione delle Province “nuove” con legge regionale (in base ad un procedimento di riassetto generale delle circoscrizioni provinciali stabilito ad hoc) – 1.4. Le procedure “ordinarie” per la modifica delle circoscrizioni provinciali e l’istituzione di nuove Province tra la legge regionale n. 4 del 1997 e la legge regionale n. 10 del 2002 – 1.5. Il procedimento istitutivo di nuove Province tra vincoli (procedurali) statutari e vincoli (procedurali) costituzionali – 1.5.1. I vincoli procedurali costituzionali. La “persistenza” dell’art. 133 Cost., attraverso l’iniziativa dei Comuni (e, simmetricamente, la natura parzialmente derogatoria della nuova competenza in materia di ordinamento degli enti locali rispetto al procedimento istitutivo delle Province delineato in Costituzione) – 1.5.2. I vincoli procedurali statutari. L’influenza dispiegata sul procedimento istitutivo delle nuove Province dall’art. 43, comma 2, statuto: tre diverse opzioni interpretative a confronto – 1.5.3. (Segue) Un’ipotesi alternativa: l’abrogazione integrale dell’art. 43, comma 2, statuto a seguito dell’entrata in vigore della legge costituzionale n. 2 del 1993 – 1.5.4. (Segue) Il “paradosso” dell’art. 43, comma 2, statuto – 1.6. La situazione attuale. Gli effetti dei referendum abrogativi sulle Province di nuova istituzione (ma anche su quelle storiche) e la legge regionale n. 11 del 2012 – 2. La procedura soppressiva – 2.1. La legge regionale rinforzata. Il secondo comma dell’art. 43 e il suo rapporto con l’art. 3, lettera b), dello statuto speciale – 2.1.1. Un problema preliminare: la “base competenziale” di una legge regionale rinforzata che abolisse le Province originarie-statutarie. Il rapporto tra l’art. 3, lettera b), statuto e l’art. 43, comma 2, statuto – 2.1.2. Il ruolo dell’art. 43, comma 2, statuto, nel procedimento di approvazione di una legge regionale soppressiva delle Province statutarie e la necessità di distinguere tra soppressione “assoluta” e soppressione “relativa” – 2.2. La revisione dello statuto speciale. Il primo comma dell’art. 43 e il problema della “statutizzazione” delle province sarde “originarie” – 2.2.1. Il dato testuale e la “via maestra” della revisione dello statuto – 2.2.2. Il rilievo della “legittimazione dal basso”, attraverso il referendum nelle Province interessate, degli interventi di modifica dell’assetto territoriale provinciale – 2.2.3. Il recupero dell’art. 43, comma 2, come procedimento “accessorio” anche in relazione alle procedure di revisione statutaria e la necessità di costruire un procedimento “ibrido” – 3. I limiti alla soppressione – 3.1. Premessa: il segnale politico. Un risultato in parziale controtendenza rispetto all’abolizione delle Province nuove – 3.2. I limiti gravanti su una eventuale legge regionale soppressiva delle Province sarde “originarie” – 3.3. Il limite dell’art. 114 Cost. rispetto alla legge costituzionale di riforma dello statuto speciale – 3.3.1. Necessità statutaria e necessità costituzionale delle Province sarde originarie – 3.3.2. Origini e contenuti della garanzia costituzionale della Provincia – 3.3.3. La “specifica” incostituzionalità degli statuti speciali – 3.3.4. La disciplina dell’ordinamento provinciale contenuta negli statuti delle Regioni speciali.

Paolo Zuddas


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