Il Governo ha approvato il D.Lgs. 03-03-2011, n. 28 che attua, secondo i criteri di delega recati dall’ articolo 17, comma 1 della legge 4 giugno 2010, n. 96, “Legge comunitaria 2009”, la direttiva 2009/28/CE del 23 aprile 2009 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili. La direttiva comunitaria e il decreto attuativo si inseriscono nel quadro dell’azione comunitaria volta a limitare la dipendenza energetica da fonti combustibili fossili e le emissioni di gas ad effetto serra, promuovendo l’efficienza energetica e un trasporto più pulito. La tabella di marcia dovrebbe condurre la Comunità europea a raggiungere, nel 2020, l’obiettivo chiave globale «20-20-20» attraverso l’azione combinata della riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra e dell’aumento al 20% del risparmio energetico e al 20% del consumo di fonti rinnovabili. Nel 2020 l’Italia dovrà coprire il 17% dei consumi finali di energia mediante fonti rinnovabili. Tale approccio, che misura il raggiungimento dell’obiettivo come rapporto tra la produzione da rinnovabili e i consumi totali di energia, impone un contestuale sforzo sull’efficienza energetica e sulle rinnovabili, come peraltro previsto dai criteri di delega della legge comunitaria 2009.
Approvato il d.lgs. n. 28/2011 sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili
30.05.2011