Nuovo correttivo al Codice dell'Ambiente in materia di gestione dei rifiuti

26.05.2011

È entrato in vigore il 25 Dicembre 2010 (G.U. n. 288 del 10 dicembre 2010) il d.lgs. 3 dicembre 2010, n. 205 contenete “Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive”. Le nuove norme andranno a modificare le disposizioni, contenute nel “D. Lgs n. 152/2006 Norme in materia ambientale”, sulla gestione dei rifiuti.
Tra le modifiche più rilevanti si segnala una nuova definizione del concetto di gestione dei rifiuti, intesa come “la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compresi il controllo di tali operazioni e gli interventi successivi alla chiusura dei siti di smaltimento, nonché le operazioni effettuate in qualità di commerciante o intermediario” (art. 183, d.lgs. n. 152/2006); le esclusioni, dall’ambito di applicazione della Parte quarta del codice ambientale, tra l’altro, dei “sedimenti spostati all’interno di acque superficiali ai fini della gestione delle acque e dei corsi d’acqua o della prevenzione di inondazioni o della riduzione degli effetti di inondazioni o siccità o ripristino dei suoli se è provato che i sedimenti non sono pericolosi ai sensi della decisione 2000/532/Ce della Commissione del 3 maggio 2000, e successive modificazioni” (art. 183, d.lgs. n. 152/2006); l’inasprimento, in merito al “Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti”, di sanzioni amministrative pecuniarie (sino ad € 93.000,00) per i soggetti che, obbligati, ometteranno di iscriversi al Sistri e l’introduzione dell’obbligo di tenere il registro di carico e scarico per le imprese e gli enti che trasportano e raccolgono i propri rifiuti speciali non pericolosi (articolo 260-bis, d.lgs n. 152/2006).

Marco De Giorgi