La nuova normativa in materia di gestione e tutela della qualità dell'aria

26.05.2011

Il d.lgs. 13 agosto 2010, n. 155, in attuazione della Direttiva 2008/50/CE, riordina completamente la normativa in materia di gestione tutela della qualità dell’aria per i seguenti inquinanti: biossido di zolfo, biossido di azoto, benzene, monossido di carbonio, piombo e PM10, PM2,5, ozono, arsenico, cadmio, nichel e benzo(a)pirene.
Tra i principi ispiratori del decreto, si segnalano i seguenti:
-il sistema di acquisizione, di trasmissione e di messa a disposizione dei dati e delle informazioni relativi alla valutazione della qualità dell’aria ambiente é organizzato in modo da rispondere alle esigenze di tempestività della conoscenza da parte di tutte le amministrazioni interessate e del pubblico e si basa su misurazioni e su altre tecniche di valutazione e su procedure funzionali a tali finalità secondo i canoni di efficienza, efficacia ed economicità;
– la zonizzazione dell’intero territorio nazionale é il presupposto su cui si organizza l’attività di valutazione della qualità dell’aria ambiente. A seguito della zonizzazione del territorio, ciascuna zona o agglomerato é classificata allo scopo di individuare le modalità di valutazione mediante misurazioni e mediante altre tecniche in conformità alle disposizioni del presente decreto;
– la valutazione della qualità dell’aria ambiente é fondata su una rete di misura e su un programma di valutazione. Le misurazioni in siti fissi, le misurazioni indicative e le altre tecniche di valutazione permettono che la qualità dell’aria ambiente sia valutata in conformità alle disposizioni del presente decreto;
– piani e le misure da adottare ed attuare in caso di individuazione di una o più aree di superamento all’interno di una zona o di un agglomerato devono agire, secondo criteri di efficienza ed efficacia, sull’insieme delle principali sorgenti di emissione, ovunque localizzate, che influenzano tali aree, senza l’obbligo di estendersi all’intero territorio della zona o dell’agglomerato, né di limitarsi a tale territorio.
Il Ministero dell’Ambiente con il supporto dell’ISPRA ha la competenze ad emanare tutte le norme tecniche in materia di inquinamento dell’aria: soglie degli inquinanti, metodi di misurazione, metodi di valutazione della qualità dei sistemi di misurazione, rielaborazione dati su scala nazionale per l’Inventario delle emissioni.

Marco De Giorgi