“Select Committees: What’s Next on The Agenda?” – Londra, 26 ottobre 2011

25.05.2011

Il 26 ottobre 2011, l’Hansard Society ha continuato a riflettere sul ruolo svolto dai Select Committees nel Parlamento inglese. A discutere dell’argomento, presso la Portcullis House di Londra, sono intervenuti la dott.ssa Ruth Fox, moderatrice del dibattito e responsabile del Parliament & Government Programme dell’Hansard Society, la dott.ssa Meg Russell, del Constitution Unit, e i parlamentari Ann Begg, Presidente del Work & Pensions Select Committee, Clive Betts, Presidente del Communities and Local Government Select Committee, Graham Stuart, Presidente dell’Education Select Committee, e Andrew Tyrie, Presidente del Treasury Select Committee.

Clive Betts, esponente del partito laburista, ha subito posto l’accento sui maggiori livelli di autonomia che le Commissioni hanno raggiunto negli ultimi anni, soprattutto in seguito alla riforma del sistema di elezione del Presidente delle Commissioni e dei vari membri. Una riforma – c ome ha poi meglio specificato Graham Stuart, membro del partito conservatore – che ha incentivato i deputati a scegliere le persone più adatte a operare in una determinata commissione, perché in possesso di uno specifico background di competenze tecniche e di un sincero desiderio di operare una cambiamento in particolari aree della politica governativa. L’argomento, in ogni caso, era già stato ampiamente dibattuto nel precedente incontro, del 13 settembre 2011, dal titolo Select Committees: Are They As Effective As They Think They Are? (per il relativo resoconto cfr. https://www.amministrazioneincammino.luiss.it/?p=16747).

Volgendo lo sguardo alle funzioni di indirizzo delle Commissioni, Betts ha poi sollevato alcune preoccupazioni sull’eccessiva quantità di tempo che normalmente intercorre fra l’emanazione di raccomandazioni e la loro adozione da parte del Governo. Alla luce di questo atteggiamento poco ricettivo da parte dell’Esecutivo, Betts ha quindi auspicato che gli indirizzi dei Select Committee siano votati dall’Aula e ha aggiunto che le commissioni possano incrementare e le attività di follow-up e di monitoraggio dei rapporti resi.

In risposta a ciò, la laburista Ann Begg ha obiettato che, di fronte al gran numero di progetti di legge attualmente al vaglio parlamentare e all’eccessivo quantitativo di tempo dedicato allo scrutiny pre-legislativo, le commissioni hanno non poche difficoltà a operare in maniera incisiva e a indirizzare la politica governativa. Inoltre, sarebbe opportuno garantire loro un accesso migliore alle primissime fasi di preparazione legislativa, soprattutto durante la predisposizione dei c.d. Green Papers.

Dello stesso parere è sembrato l’esponente conservatore, Andrew Tyrie, secondo cui sarebbe necessario individuare con attenzione in quale fase dell’iter legislativo (ad esempio, se sui White Papers o sui Green Papers) sia più opportuno che le commissioni intervengano.  Tyrie, inoltre, ha espresso serie preoccupazioni per il carrierismo mostrato da molti membri del Parlamento – soprattutto quelli alla loro prima esperienza – i quali sembrano non concepire il mandato parlamentare come un servizio reso agli elettori e ai cittadini. Questo, naturalmente, rischia di compromettere la democraticità del sistema parlamentare britannico.

Un ultimo punto affrontato ha riguardato l’analisi di quelle materie che richiedono il coinvolgimento di più commissioni (crossover subjects), per cui spesso sorgono frizioni e non pochi problemi di coordinamento tra i vari Select Committes interessati. Sebbene i relatori abbiano tutti accettato l’idea che l’assegnazione diretta delle materie condivise debba essere prevista da specifiche procedure, Graham Stuart ha suggerito che siano le sottocommissioni a promuovere la collaborazione dei Select Committees, mentre Ann Begg ha proposto una maggiore circolazione e condivisione delle indagini svolte.

L’incontro si è concluso con l’intervento della dott.ssa Meg Russell, la quale ha succintamente presentato i contenuti del dossier Selective Influence: The Policy Impact of House of Commons Select Committees, (http://www.ucl.ac.uk/constitution-unit/publications/tabs/unit-publications/153.pdf), di cui si era già discusso in occasione dell’incontro del 13 settembre 2011.

a cura di Antonio Bruno