Aumentano le prescrizioni di oppiacei, lg investimenti in formazione, strutture attrezzate per trattamento e somministrazione: tuttavia solo 9 Regioni hanno presentato specifici progetti sul dolore e l’Italia resta ancora il primo Paese al mondo per impiego di Fans (farmaci anti-infiammatori non stiroidei). E’ quanto risulta dal 2° appuntamento Impact (Interdisciplinary Multitask Pain Cooperative Tutorial) tenutosi a Firenze tra 65 società scientifiche, associazioni, Fondazioni, Regioni, Ministero della Salute e Aifa, a 15 mesi dal varo della legge 38/2010, che riconosce il dolore cronico come malattia. Presentato il “Cruscotto”, specifico software per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni. Secondo la ricerca Pain in Europe soffre di dolore cronico non oncologico (osteoporosi, artriti, lombosciatalgie) il 19% degli europei e il 26% degli italiani, con valori più alti tra le donne (49%).