La Commissione europea ha indetto una consultazione pubblica sui temi delle qualifiche professionali e sulla mobilità dei lavoratori aperta fino al 15 marzo 2011 i cui documenti sono reperibili sul sito della Commissione.
(http://ec.europa.eu/internal_market/consultations/2011/professional_qualifications_en.htm).
I risultati della consultazione verranno pubblicati in un Libro verde che uscirà il prossimo autunno e aiuteranno la Commissione nella revisione della direttiva relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali (2005/36/CE) che verrà proposta nel 2012.
La consultazione si articola su tre sfide chiave:
1. Ulteriore semplificazione per i cittadini
La consultazione invita gli operatori a valutare una serie di proposte mirate a ridurre al minimo il numero di problemi che un professionista si trova ad affrontare quando decide di trasferirsi all’interno dell’UE.
2. Una tessera professionale europea?
La direttiva del 2005 offriva alle associazioni o organizzazioni professionali alcuni strumenti, quali le tessere professionali e le piattaforme. Tali strumenti non sono stati attuati e pertanto non hanno purtroppo potuto produrre l’efficacia sperata. La consultazione invita le persone e gli organismi interessati ad esprimere la loro opinione su una tessera professionale europea che potrebbe aiutare i professionisti che intendono stabilirsi all’estero a dimostrare le proprie competenze, garantirebbe una maggiore trasparenza per i consumatori e datori di lavori, e aumenterebbe la fiducia reciproca tra le autorità nazionali competenti in materia.
3. Sensibilizzare alla legislazione UE in questo settore
La direttiva del 2005 ha permesso di consolidare diversi sistemi di riconoscimento reciproco, ad esempio per i medici, i paramedici, dentisti, levatrici, veterinari, farmacisti, architetti e molte professioni del settore commerciale. L’attuale consultazione invita gli interessati a:
– Considerare se sia necessario aggiornare i requisiti di formazione per le citate professioni
– Esprimersi sulla necessità di rafforzare la cooperazione tra diverse autorità nazionali, in particolare negli ambiti in cui si riscontrano irregolarità. Si potrebbe ipotizzare la creazione di un dispositivo di allerta in caso di commissione di reati, quali la presentazione di documenti falsi per la richiesta di riconoscimento professionale in un altro Stato membro
– Manifestare la propria opinione sui problemi concernenti le competenze linguistiche che i professionisti devono dimostrare di sapere.
Inoltre, al fine di stimolare il dibattito pubblico, la Commissione invita tutti gli interessati a partecipare ad un incontro che si terrà il 21 febbraio 2011 a Brussels. Per la partecipazione è necessario registrarsi entro il 31 gennaio.