In merito al disegno di legge sullo Statuto delle imprese, il Presidente dell’AGCM ha rilevato che esso:
a) predispone i mezzi affinché tutti coloro che hanno competenze che incidono sull’attività delle imprese – di natura legislativa o regolamentare in materia anche fiscale – valutino a priori gli eventuali effetti pregiudizievoli che possono causare e si facciano carico di trovare soluzioni meno onerose e proporzionate;
b) prevede una procedura di notice and comment, già da tempo utilizzata nei Paesi anglosassoni in occasione dell’adozione di misure che disciplinano l’attività economica;
c) contiene un chiaro divieto in capo alle amministrazioni aggiudicatici e stazioni appaltanti di richiedere requisisti finanziari sproporzionati rispetto al valore dei beni e dei servizi oggetto di contratto;
d) attribuisce una nuova competenza dell’Autorità in materia di pagamenti alle imprese. In particolare, l’Antitrust potrà avviare appositi procedimenti, adottare diffide e sanzioni allo scopo di garantire che il pagamento delle fatture relative a forniture di beni e servizi avvenga di regola entro un mese. Le transazioni interessate riguardano tutti i rapporti commerciali tra imprese pubbliche e private e tra imprese e pubblica amministrazione, anche con riferimento alle prestazioni professionali, alla progettazione, all’esecuzione di opere pubbliche, nonché ai lavori di ingegneria. Civile;
e) integra la vigente normativa in materia di abuso di dipendenza economica, affermando che in caso di violazione diffusa e reiterata della disciplina di cui al d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231, posta in essere ai danni delle imprese, con particolare riferimento a quelle piccole e medie, l’abuso si configura a prescindere dall’accertamento della dipendenza economica;
a) affida all’Antitrust il compito di verificare le condizioni di trasparenza del comportamento degli intermediari finanziari verso le imprese e di accertare pratiche concordate, accordi, intese, nonché condizioni di ostacolo artificiosamente imposte rispetto all’esame del merito di credito delle imprese.