Il nuovo motore di ricerca dell’Amministrazione digitale: Italia.gov.it

13.05.2010

E’ online dal 2 agosto, ed il 6 settembre è stato presentato ufficialmente a Palazzo Vidoni, il motore di ricerca della PA digitale, il nuovo sito “Italia.gov”, promosso dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione. Il nuovo sito si presenta come il motore di ricerca di informazioni e servizi pubblici e, in particolare, offre un servizio capace di mettere a sistema i circuiti informativi pubblici, di facilitare il recupero delle informazioni e garantire l’affidabilità dei risultati ottenuti selezionando le notizie ufficiali dalle duplicazioni. Un aggregatore dei migliaia di servizi digitali ed informazioni offerti dalle pubbliche amministrazioni attraverso Internet, ma anche un luogo di partecipazione virtuale per il cittadino e di miglioramento dell’amministrazione digitale stessa, grazie agli strumenti della partecipazione elettronica, alla integrazione dei canali di collegamento, al monitoraggio degli aggiornamenti e  giudizi del mondo web. E’ perciò inteso anche come una leva per il cambiamento, per governare e migliorare la capacità delle amministrazioni pubbliche di utilizzare le tecnologie della comunicazione.

Negli ultimi anni, infatti, il moltiplicarsi dei siti delle amministrazioni pubbliche, l’evolvere degli investimenti pubblici nel settore della comunicazione e dei servizi via web, unito all’incremento delle potenzialità offerte dal progresso tecnologico, rende impossibile monitorare puntualmente l’evoluzione quantitativa e qualitativa dell’offerta di servizi pubblici su Internet.

Il sito nasce sull’esperienza del “Portale del Cittadino” (avviato nel 2002 dal Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione), strumento ormai superato sia dalle versioni del web 2.0 sia dalla complessità e dalla vastità della comunicazione pubblica via Internet. Esso è suddiviso in quattro aree, ulteriori rispetto al motore di ricerca semantico “modello google”. La prima area è dedicata alla conoscenza. In questa si trova l’elenco dei siti ufficiali delle pubbliche amministrazioni, consultabile in vari modi, l’anagrafe delle scuole statali, ed il cosiddetto Indice della pubblica Amministrazione e delle Aree Organizzative Omogenee (brevemente IndicePA o iPA, istituito con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 ottobre 2000, recante le regole tecniche per il protocollo informatico nella pubblica amministrazione), nel quale è contenuta ogni genere di informazione pubblica, consultabile per criterio alfabetico, geografico, per categoria o per servizio. Nell’IndicePA è descritta la struttura organizzativa di ciascuna amministrazione accreditata, con l’articolazione gerarchica delle varie unità o uffici. Per ciascuna unità sono disponibili gli indirizzi delle caselle di Posta Elettronica Certificata (P.E.C.) attive e di eventuali servizi applicativi resi disponibili on-line. Nell’IndicePA, inoltre, sono pubblicate tutte le informazioni necessarie per lo scambio di messaggi di posta elettronica attraverso le caselle istituzionali associate ai sistemi di protocollo informatico. Per pubblicare informazioni sull’IndicePA, le amministrazioni pubbliche centrali e locali devono accreditarsi seguendo la procedura descritta nell’apposita sezione del sito.

La seconda area è dedicata alla comunicazione: nelle sue sottosezioni si offre la possibilità di rintracciare ogni indirizzo PEC esistente di qualsiasi amministrazione pubblica, completo di recapiti e nome del responsabile, richiedere ed attivare la propria casella di PEC, fornita dal Governo, ed un servizio che mette in comunicazione ciascun utente, cittadino o impresa, con le principali amministrazioni pubbliche del suo territorio di appartenenza.

La terza area è dedicata all’”interazione” del cittadino con la PA: tale interazione si esprime nella segnalazione dei servizi pubblici online più significativi rispetto alla collettività ed al periodo; ad esempio: si segnalano i servizi online di interesse generale delle pubbliche amministrazioni centrali, come quelli dell’INPS o INPDAP, quelli delle pubbliche amministrazioni locali, come ad esempio, il pagamento della tassa RSU o l’iscrizione ai servizi per l’infanzia disponibili in un comune, ed altri considerati di interesse particolare, come le informazioni sul meteo (dai siti dell’Aeronautica militare e della Protezione civile) e sul traffico autostradale e ferroviario in periodi di vacanze (dai siti Anas e Trenitalia).

Infine, la quarta area è dedicata alla partecipazione e contiene uno spazio per forum tematici, uno spazio per il deposito delle proprie opinioni e suggerimenti sui temi del sito ed uno spazio per segnalare le best practices riscontrate in tema.

“Italia.gov” è gestito, oltre che dai dipartimenti del Ministero per la Pubblica Amministrazione, da DigitPA, dal Formez e dal CNR, ma vuole essere un luogo dinamico dove le informazioni non sono rielaborate da una redazione bensì ritrovate direttamente alla fonte, cercando la soluzione più idonea e rimandando direttamente ai siti delle Amministrazioni pubbliche.

A cura di Laura Sanna