Sanità: il comparto più impattato dalla manovra correttiva

01.05.2010

Pubblicato in G.U. il Decreto legge 78/2010 sulla Manovra correttiva, che conferma le misure sulla Sanità. I piani di rientro delle Regioni possono essere articolati in un triennio e per quelle non commissariate devono essere presentati entro 15 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento. Bloccati per tutto l’anno i pignoramenti ad Asl e ospedali nelle Regioni commissariate. Gli acquisti di beni e servizi da parte del Ssn oltre i prezzi di riferimento devono essere giustificati. Per il 2010 sono previste risorse aggiuntive per il SSN pari a 550 milioni di euro dalle Regioni.  Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto legge, l ‘Aifa individuerà i farmaci da spostare dall’ospedale alle farmacie. L’erogabilità dei farmaci equivalenti in classe A sarà limitata alle 4 specialità a minor prezzo stabilito da apposite gare Aifa. Riduzione del 12,5% del prezzo dei farmaci equivalenti dal 1/06 al 31/12/2010. Dalla Manovra sui farmaci attesi risparmi di 600 milioni di euro l’anno. Il comparto  Sanità vedrà un taglio di 156.000 posti in organico, quasi 60.000 negli enti locali. E’ questo l’effetto della disposizione contenuta nella manovra correttiva approvata a fine maggio, che proroga per 3 anni il vincolo del 20% per il turn over in quasi tutti i comparti del pubblico impiego. A fine 2013 la Pubblica Amministrazione ridurrà la propria forza da 3,3 a 2,9 milioni di unità. L’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica (Inpdap), con un rosso già sopra gli 8 miliardi di euro, teme l’impatto della riduzione del numero dei contribuenti. La manovra economica appena varata dal Consiglio dei Ministri annulla l’aumento contrattuale 2010-2012 del Ssn. Gli aumenti mancati saranno di circa 680 milioni di euro per la dirigenza del SSN, 1,05 miliardi per il personale e circa 420 milioni per i medici convenzionati (Mmg, pediatri di libera scelta e specialisti delle Asl). In tutto 2,15 miliardi, che con l’indennità di vacanza contrattuale, di circa 10-20 euro al mese lordi, scendono a 1,7 miliardi. Un solo precedente, da che esiste il Ssn: il contratto del 1991-1993 che fu annullato, sempre per decreto legge, per far fronte alla crisi economica che seguì tangentopoli. Alla Manovra correttiva da 24,9 miliardi di euro varata il 25 maggio la farmaceutica contribuirà con 1,35 mld. Rideterminate le quote di spettanza sul prezzo di vendita dei farmaci del 3% per i grossisti e del 30,35% per il farmacisti. Il Ssn, nel corrispondere alle farmacie quanto dovuto, tratterrà ad ulteriore titolo di sconto una quota pari al 3,65% al netto dell’imposta. Tagli del 12,5% del prezzo dei farmaci equivalenti tra il 1° giugno e fine 2010. L’erogabilità dei farmaci equivalenti in classe A sarà limitata alle 4 specialità a minor prezzo che “vinceranno” apposite gare Aifa: l’assistito pagherà la differenza per il prodotto che costa più di quello a minor prezzo. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Dl, Aifa individuerà i farmaci da spostare dall’ospedale alle farmacie, operazione che vale 600 mln di euro su base annua. Attesi risparmi di 600 mln l’anno anche da una maggiore appropriatezza delle prescrizioni per favorire l’uso dei generici.

A cura di Gabriele Ghirlanda


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