Nel documento pubblicato dalla Commissione, che tiene conto dell’esperienza maturata nell’analisi dei singoli casi affrontati nell’ultimo quinquennio, sono forniti una serie di orientamenti sull’applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato previste dal trattato CE al finanziamento pubblico delle reti a banda larga. Obiettivo delle Linee direttrici è quello di favorire gli investimenti pubblici per accelerare e potenziare lo sviluppo della banda larga, garantendo, al contempo, che non vi siano indebite distorsioni della concorrenza.
Nello specifico, le Linee direttrici illustrano in che modo sia possibile utilizzare finanziamenti pubblici per lo sviluppo di reti a banda larga di base e di reti d’accesso di nuova generazione – cd. NGA – in aree in cui sono assenti investimenti di operatori privati.
In tale linea di ragionamento, viene operata una suddivisione delle diverse aree geografiche in ragione della maggiore o minore redditività distinguendo tra: a) aree competitive – cd. aree nere – nelle quali si ritiene che l’intervento statale non sia generalmente necessario per garantire lo sviluppo delle NGA ed aree non redditizie o scarsamente servite – cd. aree bianche e aree grigie – nelle quali, invece, l’intervento pubblico può essere ritenuto giustificato nel rispetto delle condizioni determinate nelle Linee direttrici.
Gli orientamenti possono essere reperiti sul sito internet della Direzione Concorrenza della Commissione al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/competition/state_aid/legislation/specific_rules.html#broadband