La Commissione Europea ha sollecitato i soggetti terzi interessati ad esprimere la propria posizione sui rimedi proposti dalla compagnia francese GDF Suez per cercare di superare i rilievi sollevati in riferimento alle condotte dell’impresa potenzialmente configuranti ipotesi di violazione dell’articolo 82 del Trattato in materia di divieto di abuso di posizione dominante nel settore del gas naturale. La vicenda che vede interessata GDF Suez riguarda condotte volte ad ostacolare illegittimamente l’accesso alla capacità di importazione di competitori stranieri nel mercato francese. In seguito all’indagine avviata dalla Commissione, la compagnia francese, pur non effettuando alcuna ammissione di colpevolezza circa le condotte contestate, ha avanzato delle proposte finalizzate a superare i rilievi dell’Antitrust comunitario attraverso misure di riduzione strutturale delle proprie riserve a lungo termine di capacità di importazione di gas in Francia. La Commissione sta valutando gli impegni presentati da GDF Suez in stretta collaborazione con l’Autorità francese competente in materia di regolazione del settore energetico. Nel caso in cui le osservazioni – che i soggetti terzi interessati dovranno far pervenire entro due mesi dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (9 luglio 2009) –, dovessero ritenere i rimedi proposti adeguati a risolvere i profili di criticità concorrenziale, la Commissione potrebbe decidere di chiudere il caso adottando una decisione ex articolo 9 del Regolamento 1/2003 con la quale rendere vincolanti gli impegni proposti da GDF Suez.
Maggiori informazioni sulla vicenda possono essere reperite sul sito della Commissione al seguente indirizzo: http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/09/1097&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en