Emanata la Decisione N. 406/2009/CE concernente gli sforzi degli Stati membri per ridurre le emissioni dei gas a effetto serra

23.07.2009

L’obiettivo della presente decisione è quello di stabilire il contributo minimo degli Stati membri all’adempimento dell’impegno assunto dalla Comunità di ridurre, per il periodo dal 2013 al 2020, le emissioni di gas a effetto serra e le norme per la realizzazione di tali contributi e per la valutazione del rispetto di questo impegno. Sono previste, inoltre, disposizioni per la valutazione e l’attuazione di un impegno più rigoroso della Comunità in materia di riduzioni, superiore al 20%, da applicare previa approvazione da parte della Comunità di un accordo internazionale.

E’ previsto anche un meccanismo di scambio di emissioni che prevede la possibilità, per uno Stato membro, di trasferire fino al 5% della sua assegnazione annuale di emissioni per un dato anno ad altri Stati membri, a meno che non risulti esso stesso inadempiente rispetto ai requisiti della decisione (art. 3). E’ prevista anche la valutazione e la notifica dei progressi realizzati dalla Comunità e dai suoi Stati membri nel conseguimento dell’obiettivo di ridurre il consumo energetico del 20% entro il 2020 (art. 4). Sono inoltre previste delle misure correttive nei casi di superamento dell’assegnazione annuale di emissioni da parte di uno Stato membro. Tra esse figurano: una deduzione dall’assegnazione di emissioni per l’anno successivo; lo sviluppo di un piano d’azione correttivo; la sospensione temporanea della possibilità di trasferire parte dell’assegnazione di emissioni ad un altro Stato membro (art. 7). Nell’allegato II sono indicati i limiti delle emissioni di gas a effetto serra stabiliti per gli Stati membri.

a cura di Laura De Vito


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