Adottata la Direttiva 2009/18/CE che stabilisce i principi fondamentali in materia di inchieste sugli incidenti nel settore del trasporto marittimo

23.07.2009

La Direttiva 2009/18/CE si propone di migliorare la sicurezza marittima e prevenire l’inquinamento causato dalle navi, riducendo in tal modo il rischio di futuri sinistri marittimi. Per raggiungere quest’obiettivo vengono previste misure per agevolare l’esecuzione efficiente delle inchieste di sicurezza e l’analisi corretta dei sinistri e degli incidenti marittimi al fine di determinarne le cause. Le inchieste di cui alla presente direttiva non riguardano la determinazione della responsabilità né l’attribuzione di colpe ma devono riferire integralmente le cause del sinistro o dell’incidente marittimo. Per quanto riguarda l’ambito di applicazione, vengono escluse: a) navi da guerra o destinate al trasporto di truppe o altre navi di proprietà o gestite da uno Stato membro che siano utilizzate esclusivamente per servizi governativi non commerciali; b) navi senza mezzi di propulsione meccanica, navi di legno di costruzione primitiva e navi ed imbarcazioni da diporto non adibite al traffico commerciale, salvo che siano o vengano in futuro dotate di equipaggio e trasportino più di 12 passeggeri a fini commerciali; c) navi per la navigazione interna utilizzate nelle acque interne; d) navi da pesca di lunghezza inferiore a 15 metri; e) unità fisse di perforazione. Viene poi definito il regime delle inchieste di sicurezza. In particolare gli Stati membri possono determinare lo status giuridico delle inchieste e sono soggetti ad un obbligo di indagine quando un sinistro marittimo molto grave: a) si verifica con il coinvolgimento di una nave battente la bandiera nazionale, indipendentemente dal luogo del sinistro; o b) si verifica nel suo mare territoriale e nelle sue acque interne quali definiti nell’UNCLOS, indipendentemente dalla bandiera della nave o delle navi coinvolte nel sinistro; o c) incide su un interesse rilevante dello Stato membro. I dati sui sinistri e gli incidenti marittimi sono archiviati ed analizzati per mezzo di una banca dati elettronica europea istituita dalla Commissione e denominata piattaforma europea d’informazione sui sinistri marittimi (European Marine Casualty Information Platform — EMCIP).

a cura di Laura De Vito


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